Editoriale

Sampdoria horror show: Halloween è arrivato in anticipo

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La Sampdoria salva (per il momento) la pelle contro il Lecce e prolunga la propria agonia: una squadra in tema per Halloween

Halloween è arrivato in anticipo. Non era semplice trovare un travestimento in grado di spaventare una tifoseria intera, che ha provato a scacciare i fantasmi dal primo all’ultimo minuto della partita contro il Lecce. Salvo, poi, lasciarsi andare a qualche fischio e coro di dissenso, leciti per lo scempio mostrato in campo dalla squadra di Ranieri.

Una Sampdoria horror, da far paura. Partirei dalla fine: il gol di Ramirez, l’unico spiraglio di luce in una cupa e tenebrosa serata. L’uruguaiano è subentrato con una verve diversa dalla sua abituale e smentito con pochi fatti il luogo comune (rispolverato anche dal tecnico doriano) del «gira tutto male». No, non è così: se davvero i blucerchiati fossero stati accompagnati dalla sfortuna, il bottino della sfida sarebbe ora in viaggio verso la Puglia.

Gli errori individuali non sono sfortuna. La confusione mentale non è sfortuna. Il peggior attacco della Serie A non è sfortuna, al pari della seconda peggior difesa. L’ultimo posto in classifica non è sfortuna. Finché non si ammetteranno i propri limiti, questa Sampdoria resterà mediocre (è forse un complimento…) e non saprà rialzarsi dalle macerie.

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