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Sampdoria-Hellas Verona, Caprari: «Mi piace giocare da trequartista»
Sampdoria-Hellas Verona, Caprari commenta in zona mista il match. Autostima, un ruolo in cui si trova bene e il Milan all’orizzonte
La Sampdoria esce dalle mura dello stadio “Ferraris” con altri tre punti grazie alle reti di Barreto e Quagliarella. La classifica resta immutata: il Milan alle spalle a 3 punti – determinante sarà lo scontro diretto la prossima giornata -, l’Atalanta dietro a 4 lunghezze in luce del pareggio maturato a Crotone. Gianluca Caprari, chiamato a sostituire Ramirez squalificato, offre una prestazione perfetta alla quale manca solo il gol. La sensazione è proprio quella che, una volta che arrivi la continuità, l’attaccante italiano possa dare il meglio di sé. La stima della società, dichiarata anche da Pradè, lo lusinga e quello che vuol è dimostrare di essere all’altezza della Sampdoria, come affermato in zona mista: «Sono contento della prestazione ma soprattutto del risultato, è stata una partita difficile dove nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni da gol che non siamo riusciti a concretizzare. Nel secondo tempo, dove poteva subentrare un po’ di timore proprio in luce delle occasioni avute, abbiamo subito sbloccato il match ed è andata in discesa. Io ho autostima ma più gioco e meglio mi sento, cerco sempre di farmi trovare pronto. Sono lusingato che la Sampdoria mi abbia trattenuto e darò il meglio fino a fine della stagione. Le giornate di mercato non mi hanno toccato, non sapevo nulla, solo del Sassuolo, ma non mi importava perché volevo finire qui la mia stagione»
Una classifica che premia il lavoro della squadra e dell’allenatore. Adesso arriva il Milan, per uno scontro diretto che vale il sesto posto: «La squadra ha dimostrato di meritare i 41 punti, dobbiamo continuare su questa strada ed essere bravi già da domenica a fare prestazioni come quella di oggi: sarà fondamentale, come lo era questa, per un accesso in Europa. Non abbiamo paura, vogliamo dare continuità a questi risultati. Davanti abbiamo tanti giocatori di qualità, l’importante è che giochiamo il calcio che vuole il nostro allenatore. Il mio ruolo da trequartista? Mi trovo bene in questa posizione, dipende sempre da chi ti allena, Giampaolo vuole uno che giochi il pallone e io mi trovo bene in questo ruolo. L’importante è sempre che chi gioca, faccia bene. Avremmo dovuto trovare il vantaggio subito nel primo tempo, siamo stati bravi a sbloccarla all’inizio del secondo tempo».