2015

Sampdoria-Fiorentina, le pagelle: Éder non punge, Viviano super

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Viviano 6,5: Sfiora il rigore saetta di Ilicic, è super su Bernardeschi nel finale di primo tempo e ottimo in uscita su Kalinic, la gara sarebbe seriamente compromessa senza i suoi interventi. Non può nulla sul 2-0 di Kalinic ma è ampiamente il migliore dei suoi.

De Silvestri 6: È da tanto che non gioca e dal passo non ancora brillantissimo si vede: Borja Valero lo pressa tanto e soffre ma difensivamente sa ancora come si fanno le diagonali e come si protegge palla non demeritando. Nella ripresa prova anche qualche discesa saltando anche l’uomo, unica nota positiva in una serata no per tutti gli altri, bentornato Lollo.

Silvestre 5,5: Una serata complicata per Silvestre che contro Kalinic soffre tantissimo, anche e soprattutto perché il compagno di reparto non gli dà una mano.

Zukanovic 5: Clamorosa ingenuità sul rigore e altri diversi errori di posizionamento che rischiano di far dilagare la Fiorentina nei primi 20′. Nella ripresa interviene bene su Ilicic a colpo sicuro ma la serata è da dimenticare.

Pereira 5,5: Sale tantissimo in supporto della poca manovra blucerchiata ma Bernardeschi fa quello che vuole tagliando dentro ogni volta che ha la possibilità. Nella ripresa Zenga decide di suturare l’emorragia. Dal 1’st Mesbah 5,5: Cambia il difensore ma Bernardeschi è comunque indiavolato, bisogna ringraziare Viviano se il giovane ex Crotone non trova il gol. Poca la spinta sulla sinistra anche perché il Doria non costruisce un’azione che sia una.

Fernando 5,5: Non è il solito Fernando: timido, giocate sempre facili e all’indietro per i difensori, mai una verticalizzazione, mai un fallo di quelli che fa di solito per far sentire la presenza. E quando ti manca il faro a centrocampo gli esiti sono questi.

Barreto 5: Nel primo tempo è uno dei migliori se non altro dal punto di vista del recupero dei palloni, il suo contributo scema lentamente, fino alla sua uscita in campo. Dal 19’st Ivan 5,5: la grinta alla quale ci ha abituato nelle scorse presenze viene completamente assorbita dall’esperienza e dal dominio che i Viola applicano a metà campo. Palloni toccati? Fatichiamo a ricordarne qualcuno.

Soriano 5: Funge quasi da creatore di gioco ma spesso sbaglia giocate elementari regalando palla agli avversari con conseguenti pericolose ripartenze. Luce spenta per il numero 21, chissà che non la ritrovi durante la sosta per le Nazionali. Dal 35’st Cassano sv: 14 minuti in cui prova qualche invenzione delle sue, unici passaggi in verticale che non superano i 4 metri di altezza. 

Carbonero 5: Unico che prova a mettere un po’ di ordine nella confusione della prima frazione, sparisce anche lui lentamente dal campo senza lottare..

Muriel 5,5: Due ammoniti partiti da due sue sgroppate, migliore dei suoi in avanti, peccato che il Doria non arrivi mai al tiro.
 
Éder 5: Giallo speso per frustrazione e occasione per il 2-1 sciupata malamente, serata no per il capocannoniere del campionato che a parte per la clamorosa chance regalatagli da Roncaglia non fa come lo scorso derby, quando su un errore dello stesso difensore viola fu precisissimo.

Zenga 4: La scelta di Pereira dal primo minuto è audace non paga, i cambi non funzionano e i correttivi in corsa… correttivi in corsa? Non ce ne sono stati se non un’inversione degli esterni. 

Gli avversari: Tatarusanu 6,5; Gonzalo 6,5, Roncaglia 5,5, Astori 6; Bernardeschi 6,5, Vecino 6,5, Badelj 6,5, Pasqual 6; Ilicic 7,5, Borja Valero 7, Kalinic 7, Alonso 6, Suarez sv, Fernandez sv.

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