Hanno Detto
Ferrero: «Ho salvato io la Sampdoria. Nessun accordo scritto con Radrizzani»
Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, ha spiegato le ragioni del ricorso presentato per inibire gli aumenti di capitale: le parole
Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, ha spiegato le ragioni del ricorso d’urgenza, ex art.700, presentato per inibire gli aumenti di capitale del club blucerchiato. Ecco quanto dichiarato dal Viperetta, ai microfoni di Telenord, in attesa dell’udienza del prossimo 25 luglio.
ACCORDO – «Non c’è alcun accordo scritto, soltanto la mia dichiarazione a Telenord in cui confermo di avere ceduto la Sampdoria a Radrizzani e gli faccio un in bocca al lupo».
FALLIMENTO – «Sono stato rimbalzato e anche attaccato dai tifosi delle due squadre perché attribuiscono a me la responsabilità del quasi fallimento della Sampdoria, mentre io in realtà l’ho salvata rinunciando a tutto. Anche ai 7,5 milioni che mi spettano dai concordati ma la parte restante deve essere pagata. Anche a rate. Ma va saldata. Di fronte a questa inadempienza, non mi fermerò».
RADRIZZANI – «Intendiamoci io di fronte a Radrizzani mi tolgo il cappello, ha portato a termine, con la collaborazione di Romei e Ienca, un’operazione geniale, sfilandomi la Sampdoria sfruttando la mutualità e il paracadute. Me lo sono fatto andare bene, a patto che, come garantitomi a voce, venissero onorati gli impegni economici per i concordati. Ma per ora siamo fermi alle parole».