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Puggioni para, nessuno segna: Sampdoria-Empoli 0-0
Un punto a testa per Sampdoria ed Empoli: al “Ferraris” finisce 0-0, con un rigore parato da Puggioni su Mchedlidze. Muriel spreca occasioni
I primi cinque minuti sono da incubo per la Sampdoria, che non riesce a strappare il pallone dai piedi degli avversari, che si districano bene in una fitta rete di passaggi. La prima vera occasione, però, arriva da Muriel che, a tu per tu con Skorupski, temporeggia e non riesce a trovare l’attimo per segnare.
Al 13′ primo brivido anche per la difesa blucerchiata, che si lascia scappare in velocità Saponara: il numero 10 serve quasi da terra Marilungo, che arriva a rimorchio e scaglia un tiro d’esterno che finisce sull’esterno della rete. Al 20′ è di nuovo Muriel a rendersi protagonista, ma in negativo: Praet viene pescato bene tra le linee e riesce a servire dal fondo il colombiano, che in spaccata manca la porta di un soffio.
Al 28′ lancio lungo per Mchedlidze, che elude sia la copertura di Regini che di Palombo, e quest’ultimo è costretto a tirarlo giù per evitare il gol: cartellino giallo e calcio di rigore inevitabile. Per fortuna, Puggioni tiene ancora una volta a galla la Sampdoria e para il penalty calciato dal georgiano.
La squadra di Giampaolo va nuovamente vicina al gol quando, al 37′, Muriel aggancia alla perfezione e crossa in mezzo: la difesa dell’Empoli rischia l’autogol ma i riflessi di Skorupski evitano il vantaggio blucerchiato. Il clima si fa teso per un brutto intervento di Pereira, che si prende il giallo, ma a raggiungerlo sulla lista degli ammoniti ci pensano anche Cosic, Croce e Linetty nel giro di pochi secondi. I primi 45 minuti vanno via bene, con buone geometrie in campo da entrambe le parti e occasioni clamorose per la Sampdoria. Una partita piacevole da vedere, che però rimanere inchiodata sullo 0-0 al rientro negli spogliatoi.
Alla ripresa, Ricky Alvarez prova un gran sinistro da fuori area, che sfiora solamente il palo ma non impensierisce Skorupski. Dopo dieci minuti Martusciello è costretto ad effettuare il primo cambio, dato che Cosic lamenta problemi muscolari, e manda in campo l’ex-doriano Andrea Costa. La stessa scena si ripete al 19′, quando Pucciarelli prende il posto di Marilungo. Anche Giampaolo attinge dalla panchina, con Bruno Fernandes che rileva Dennis Praet. Poche emozioni, sia da una parte che dall’altra, con buon possesso palla ma poca concretezza negli ultimi 30 metri. Una buona occasione di passare in vantaggio arriva al 27′, quando Regini apre il gioco sulla destra con un gran lancio sui piedi di Fernandes, che però non aspetta e calcia al volo da dentro l’area mancando la porta. Poco dopo ci prova Muriel dalla distanza, con un esterno destro che fa volare Skorupski ma esce di poco.
E’ proprio il portiere polacco, a un quarto d’oro dalla fine, a negare il vantaggio alla Sampdoria: Torreira crossa in mezzo per Muriel, che sfrutta una deviazione maldestra di un difensore per entrare in spaccata e metterla in rete, ma Skorupski la ferma quanto basta per permettere un clamoroso salvataggio sulla linea da parte di un suo compagno. Entra Djuricic per Alvarez, ma a 5′ dalla fine esce anche un poco lucido Muriel che dà il cinque a Quagliarella. Giallo per Dioussè, troppo duro su Bruno Fernandes, e per Mchedlidze.
Mister Martusciello usa l’ultimo cambio per dare spazio a Tello, entrato al posto di Krunic. Nei 5 minuti di recupero assegnati da Celi c’è tempo solo per una gran sassata di Linetty da fuori area, e poco altro. I fischi del “Ferraris” calano il sipario su un match che porta solo un punto nelle casse del Doria, consapevole del fatto che avrebbe potuto fare molto di più contro un avversario in forma, ma non insormontabile.