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Sampdoria, Ekdal: «D’Aversa? Non ha colpe. Giochiamo per i tifosi»
Sampdoria, Albin Ekdal fa il punto della situazione dopo il ritiro di Coccaglio: le parole del centrocampista
Albin Ekdal, centrocampista della Sampdoria, ha fatto il punto della situazione ai microfoni de La Repubblica sul ritiro di Coccaglio e il match contro il Bologna.
CONDIZIONE – «Quest’anno ho avuto molto problemi, non sono mai stato al massimo, ora spero di aver risolto tutto. Mi sento pronto, sotto questo aspetto il ritiro mi è servito. Sono concentrato per fare bene, voglio tornare ad essere un giocatore importante per la Samp, un riferimento in mezzo al campo, come negli anni passati. Non vedo l’ora».
CRISI – «Io non penso che la Samp sia in crisi, è in un momento difficile. Detto questo, capisco l’ansia della gente. Siamo in fondo alla classifica. Sappiamo che questo non è il nostro vero valore, ma bisogna dimostrarlo sul campo. Con i fatti e non con le parole. Per cui basta errori: tiriamo fuori tutto ciò che abbiamo, giochiamo per la maglia e per il pubblico. Basterebbe una vittoria per ritrovare entusiasmo e serenità, il Bologna è forte, ma io sono convinto che domenica contro di loro possa arrivare».
RITIRO – «Noi lo abbiamo accettato, permette di lavorare con calma, alla ricerca della ricetta giusta. Bisogna risollevarsi. Il gruppo è unito, nell’atmosfera non c’è stress, solo la smania di dare il meglio e di tornare a vincere. Bisogna essere obiettivi. Questa squadra può dare molto di più».
BILANCIO – «Non siamo da Europa, ma nemmeno da ultimi posti. La nostra dimensione è il nono, decimo posto. Il risultato conseguito con Ranieri e che dobbiamo ripetere con D’Aversa».
ESONERO – «Si sa come vanno le cose nel calcio, non arrivano i risultati e si chiama in causa l’allenatore. Ma io credo che non abbia colpe e comunque una cosa la posso garantire: il gruppo è unito e con il mister non ci sono problemi. Ci sentiamo tutti sulla stessa barca, siamo carichi per vincere».
TIFOSI – «Io non conosco i motivi della protesta degli ultrà, non entro nel merito. Però qualcuno in gradinata ci sarà, e noi dovremo dare il massimo per chi c’è e per chi non c’è. I sostenitori blucerchiati meritano tanto, più di quanto stanno ottenendo ora. Certo, quando sarà possibile una capienza al 100 per 100 e la gradinata sarà piena come ai bei tempi, la Sud ci darà una spinta straordinaria. Che noi sapremo sfruttare».
GOL SUBITI – «E’ il nostro principale difetto. Non è colpa del portiere o dei difensori, ma di tutti, non a caso si parla di fase difensiva. Siamo disattenti, spesso abbiamo sbagliato l’approccio ad una gara. In ritiro abbiamo lavorato molto su questo, occorre più attenzione, più cattiveria. Bisogna svegliarsi. Basta con gli errori stupidi, non possiamo più permetterceli. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità».
DOPO IL NAPOLI – «Non credo, anche se digerire quattro gol non è facile. Il passato comunque non deve condizionarci. Il Bologna per esempio: spesso è stato una bestia nera, ma stavolta non c’è spazio per i tabù. I tre punti sono troppo importanti».