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Thorsby: «Mi chiamano Greta Thunberg. Ma io sono un ragazzo normale»

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Morten Thorsby, centrocampista della Sampdoria, ha parlato della sostenibilità ambientale nel corso di una lunga intervista

Morten Thorsby ha parlato di sostenibilità ambientale nel corso di una lunga intervista ai microfoni di expresso.pt. Ecco le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista della Sampdoria.

PASSIONI – «Sono un ragazzo normale che gioca a calcio e anche un attivista ambientale. Ho la fortuna di poter giocare a calcio in modo professionale, questo è il mio lavoro e per fortuna lavoro su qualcosa che amo. Allo stesso tempo, ho una grande passione nella lotta per le questioni climatiche e ambientali».

GRETA THUNBERG – «Alcuni colleghi mi chiamano così, è vero. Non è un problema per me, ma non mi paragonerei a Greta. Ha svolto un lavoro molto importante, è un volto del movimento, ma parla molto a persone già sensibilizzate e informate sulla crisi climatica. Penso che dobbiamo coinvolgere tutti, dobbiamo fare quello che dice Greta, ma semplificare il messaggio ed estenderlo a più persone. Greta ha fatto un lavoro straordinario. Va bene essere chiamato così».

PREMIO FIFPRO – «Mi motiva e mi ispira a continuare con il mio lavoro. La FIFPro è una buona organizzazione, molti giocatori stimolanti hanno vinto questo premio prima di me, quindi è davvero bello che mi sia stato assegnato. È soprattutto una motivazione per continuare».

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