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D’Aversa: «La mia Sampdoria ha voglia di vincere. Mercato? Non svendiamo»

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D’Aversa a Sky Sport: le dichiarazioni del tecnico della Sampdoria dal ritiro di Ponte di Legno

Roberto D’Aversa, allenatore della Sampdoria, ha parlato ai microfoni di Sky Sport durante la trasmissione Calciomercato – L’Originale. Le dichiarazioni in diretta dal ritiro di Ponte di Legno.

MAGLIA – «Ho vestito il blucerchiato nel 2001 e avevo il numero 16. È sicuramente la più bella e importante che ho indossato».

DETERMINAZIONE«Durante gli allenamenti si lavora e c’è bisogno della giusta intensità, sempre con il massimo rispetto da parte di tutto. Il lavoro è iniziato nel migliore dei modi, ma sono soddisfatto. Loro mi soddisfano per il modo in cui lavorano».

MERCATO – «Sarei più che contento se non andasse via nessuno. Ci sono giocatori importanti che hanno fatto bene negli europei e con cui vorrei lavorare. Non solo Damsgaard, anche Jankto. Certo, il danese può dimostrare ancora di più il suo valore nel campionato italiano. Gli permetterebbe di crescere ancora di più. Per quanto mi riguarda è un calciatore importante, poi nelle dinamiche di mercato non voglio entrare. Il presidente comunque è stato chiaro che non svenderà».

ESPERIENZA – «Esperienza di Parma è stato merito di tutti, si è sempre vinto. Noi siamo arrivati in Lega Pro e abbiamo vinto, poi la Serie B e abbiamo vinto. Poi due anni di Serie A vincendo. Questo lo permette la qualità della rosa. Quando c’è il cambio di categoria è più difficile. Per me è fondamentale cementare il gruppo. È quello che fa la differenza: è la squadra, l’essere amici dentro e fuori dal campo, così raggiungi gli obiettivi dalla salvezza allo Scudetto. Certo, vincere ti aiuta a vincere e ti dà convinzione nei tuoi mezzi».

SISTEMA DI GIOCO – «Credo che il sistema di gioco lo definiscono i calciatori a disposizione. Cambiare un gruppo che ha fatto 52 punti l’anno scorso non mi pare giusto. L’obiettivo è fare meglio dell’anno scorso, cosa difficile. Ma con la voglia di vincere che ho visto già nei primi allenamenti, penso che si possa fare bene».

MANCINI E VIALLI – «Vedere la coppia Mancini-Vialli per descrivere il termine intesa nel calcio e nella vita. Questo ha emozionato tutti. Io consideravo già prima la Sampdoria un club importante, oggi mi riempie di orgoglio perché rappresento questo club importante»

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