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Sampdoria-Chievo, Pradè: «Vogliamo battere altri record»
Sampdoria-Chievo, è un trionfo blucerchiato. Pradè in zona mista commenta la gara ed elogia la compagine allenata da Giampaolo
È una Sampdoria da battaglia, una Sampdoria da combattimento, una Sampdoria che non molla. Una partita fisica, difficile, complicata come quella contro il Chievo viene archiviata con un sonoro 4-1 per i blucerchiati. La parola del giorno, come afferma Pradè in zona mista, è consapevolezza: dei propri mezzi, del proprio valore, del valore dei singoli ma sopratutto dell’identità del gruppo. Giampaolo ha cucito un abito addosso alla squadra che calza a pennello e i ragazzi hanno in corpo la miscela giusta per essere esplosivi. Il direttore generale della Sampdoria non si risparmia ed elogia ogni aspetto di questa squadra: un primo tempo difficile che i ragazzi hanno saputo gestire, un risultato che strizza l’occhio alle grandi per dire “ci siamo anche noi”, tanta ambizione ma anche piedi per terra. E ora che Torreira è arrivato al gol, può essere un’arma in più.
Linetty parla d’Europa e lo fa apertamente. I ragazzi la vogliono, i tifosi la desiderano ma la dirigenza ragiona partita per partita, visto che la prossima è il Derby della Lanterna: «La parola di oggi è consapevolezza – esordisce Pradè -, questo significa che la Sampdoria è una squadra forte. Deriva dal fatto che c’è stato un primo tempo difficilissimo contro una squadra che gioca da tanti anni assieme, messa benissimo in campo. Un primo tempo difficile da parte nostra, sebbene l’abbiamo chiuso sul 3-1. Ma quello che ci dà consapevolezza è il secondo tempo: gestione perfetta, non abbiamo mai sofferto, abbiamo tenuto il possesso palla. Siamo una squadra con una grande identità, la Sampdoria è riconoscibile, sai quello che fa all’interno del campo, è frutto di uno studio fatto durante la settimana con il tecnico»
L’Europa è un obiettivo a cui bisogna aspirare, ma di cui è meglio non parlare con troppo anticipo: «Linetty ha dichiarato l’obiettivo Europa e un calciatori parli di questo ci rende contenti, come dirigenti la nostra gioia è quella di sapere di avere la possibilità di avere una squadra forte, senza porci obiettivi ma ragionando di gara in gara. La consapevolezza è anche poterci dire oggi non si parla di Derby ma ci godiamo questa bella vittoria. Viviano? Siamo felici del suo rientro, un ringraziamento va a Puggioni che lo ha sostituito alla grandissima sia come portiere che come uomo. Ora Viviano può ritornare ad alti livelli, con il lavoro quotidiano e le partite. I record? Sono bellissimi, lasciano un’impronta: questo sarà il record di Ferrero, di tutta la Sampdoria. Speriamo di battere altri record, questo è il nostro obiettivo».