Sampdoria, Cecere «Ci sono stati insulti, perché era il migliore in campo in quel momento e quindi la tifoseria di casa ha voluto colpire questo ragazzo»

Dopo l’episodio di ieri contro il Brescia, ecco le parole di Cecere su quanto avvenuto nel match di ieri della Sampdoria: le ultime

Nella giornata di ieri ha avuto luogo l’ultima giornata di campionato dei blucerchiati. In questa sede sono avvenuti degli atti incresciosi sottolineati da Crescenzo Cecere, il quale ha commentato gli insulti razzisti giunti dai tifosi del Brescia contro il suo assistito. Ecco le parole del dirigente dopo quanto avvenuto nella gara di Serie B disputata nella giornata di ieri al Rigamonti contro la Sampdoria a Radio Sportiva Serie A e riportate da Tuttomercatoweb:

 «Ci sono stati insulti, alcuni di natura razziale e altri meno, perché era il migliore in campo in quel momento e quindi la tifoseria di casa ha voluto colpire questo ragazzo, un ragazzo giovane.Il calcio purtroppo in alcuni stadi, in alcuni ambienti ci sono queste aggressioni verbali che vanno condannate totalmente. L’arbitro ha deciso di ammonire il ragazzo, l’allenatore ha deciso di toglierlo perché altrimenti a ogni pallone che toccava veniva insultato. È stato spiacevole. Stava giocando una grandissima partita. Ha dovuto uscire non per colpa sua, ma per colpa di quattro facinorosi, quattro tifosi che hanno ben poca cultura».