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Sampdoria, CdA pronto allo scontro con Ferrero. Senza l’accordo si va in tribunale
Il CdA della Sampdoria è pronto allo scontro con Massimo Ferrero e Gianluca Vidal: se non si arriva all’accordo, ricorso in Tribunale
Che Massimo Ferrero avrebbe fatto di tutto per ostacolare la cessione della Sampdoria davanti a condizioni non contrattate da lui e magari non corrispondenti alle sue ambizioni era prevedibile. La mossa di forza del CdA blucerchiato di firmare un accordo preliminare senza la certezza di un accordo tra Matteo Manfredi–Andrea Radrizzani con la proprietà ha fatto scaturire la risposta piccata dell’avvocato Pieremilio Sammarco nella quale si minacciano cause civili e penali.
Cosa accadrà domani all’assemblea degli azionisti? Ferrero potrebbe non essere presente e farsi rappresentare dai suoi legali. Qualora la proposta dalla proprietà non fosse considerata congrua e non si arrivasse all’ok sull’aumento di capitale, il passo successivo del CdA sarebbe quello di inoltrare una richiesta al Tribunale per poter effettuare un “aumento di capitale forzoso”. Questo passo in composizione negoziata non ha precedenti e quindi non ci sono certezze sui tempi di realizzazione (soprattutto se siano in linea con quelli della giustizia sportiva che ha come deadline il 20 giugno) e sugli esiti. È chiaro che, in caso di risposta affermativa del Tribunale, Ferrero darà seguito alla sua minaccia di ricorsi penali e civili.
La speranza è, in queste ore, che si chiuda l’accordo tra Vidal/Ferrero e la coppia Manfredi/Radrizzani. L’Assemblea di domani potrebbe anche non essere risolutiva, in quel caso – come già accaduto a dicembre – il notaio la convaliderà e la lascerà aperta per consentire alle parti di tentare l’intesa anche oltre le prime scadenze federali.