Sampdoria, il problema non sono i giovani: manca personalità nei veterani

I giovani hanno diritto di sbagliare, i veterani devono metterci più personalità: uno dei problemi alla Sampdoria

La Sampdoria ha fatto una scelta precisa nella composizione della rosa per la stagione di Serie B 2023/24: giovani di belle speranze e qualche pedina di esperienza per guidarli. Il problema, oggi, non risiede nella performance dei giovani giocatori, bensì nell’apporto cruciale che dovrebbero fornire i più esperti. Nella Sampdoria, i giovani talenti sono stati messi subito in gioco. Giocatori come Estanis Pedrola, Simone Giordano e lo stesso Marco Delle Monache hanno dimostrato il loro valore e il loro potenziale. Tuttavia, è fondamentale ricordare che i giovani possono commettere errori, soprattutto in situazioni di pressione. In questi momenti, è importante che abbiano la possibilità di imparare dai propri sbagli e crescere come giocatori.

Il calcio è un gioco di alti e bassi, e ogni giocatore, giovane o meno, ha il diritto di sbagliare. Il problema sorge quando il peso di tali errori viene scaricato esclusivamente sui giovani. Come ad esempio su Filip Stankovic nella gara contro il Venezia. Per questo è importante che i calciatori più esperti siano in grado di guidare e sostenere i giovani compagni di squadra, fornendo loro supporto e leadership. Detto in una parola: carisma.

Il vero problema che sembra affliggere la Sampdoria in questo avvia stagione è l’apporto scarso dei giocatori più esperti. I calciatori con anni di esperienza alle spalle, come Fabio Borini, dovrebbero essere in grado di mettere a frutto la loro saggezza e il loro know-how in situazioni cruciali. Tuttavia, in alcune partite, sono mancate l’incisività e la leadership che ci si sarebbe aspettata. Ed è questo che Andrea Pirlo chiede in vista del Parma che questi giocatori, con la loro esperienza, diventino i timonieri della squadra, in grado di guidare i giovani attraverso le sfide del campionato.