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Sampdoria, calciomercato a rischio per due sessioni: il regolamento della FIGC
L’omologa del piano di ristrutturazione della Sampdoria potrebbe portare al blocco del mercato per due sessioni: le regole della FIGC
Le nuove norme previste dalla FIGC potrebbero danneggiare la Sampdoria. Le modifiche attuate all’art.85 e 90 delle NOIF chiariscono che qualsiasi società che abbia fatto ricorso agli istituti di regolazione della crisi o dell’insolvenza (composizione negoziata) e che presentino un piano di ristrutturazione certificato dal Tribunale delle imprese, non possano fare operazioni di calciomercato per due sessioni successive al completamento di tutti gli iter di esdebitazione, salvo che, per ogni nuova acquisizione, la Lega di competenza riscontri l’integrale copertura degli impegni economico-finanziari da assolvere nel corso della stagione sportiva, attraverso il saldo positivo derivante dalle operazioni di trasferimento dei calciatori.
La Sampdoria dovrà quindi fare i conti con l’indice di liquidità non solo per la sessione estiva 2023/24, ma per il mercato di riparazione di gennaio e nel successivo. Questo non significa non poter operare sul mercato in senso assoluto, come sostiene La Gazzetta dello Sport, ma poter operare solo ed esclusivamente portando un saldo positivo alla fine della sessione. A quanto riporta la Rosea, la Lega Serie B è stata tassativa sul fatto che pretenderà dalla Sampdoria un rigoroso rispetto delle regole.