Hanno Detto
Sampdoria, Binda: «Accardi grande colpo, lo stesso sarebbe Tutino. Su Leoni…»
Nicola Blinda ha parlato della Sampdoria e della scelta di Accardi come nuovo direttore sportivo: ecco le sue impressioni
Uno dei giornalisti della Gazzetta dello Sport molto legato all’ambiente blucerchiato è di certo Nicola Binda. In particolare il giornalista si è occupato spesso del campionato cadetto ed ora anche della Sampdoria. Per questa ragione è intervenuto durante la puntata di Forever Samp su Telenord per dare il proprio parere sull’attualità blucerchiata. Ecco le sue parole:
SU ACCARDI: «So che la Sampdoria ha fatto diversi colloqui, ha parlato con manager importanti ed aver preso Accardi è stato sicuramente un grande colpo. Intanto lui con la Sampdoria ha un legame particolare, ci ha giocato e quindi ci teneva. Per un direttore è molto difficile dover costruire senza risorse, ma è uno a cui piacciono le sfide complicate ed è pronto per questa battaglia perché non sarà una campagna acquisti facile».
SUL CALCIOMERCATO: «Tutino sarebbe un grande colpo, ma è stato riscattato dal Cosenza per 2,5 milioni e per meno di 3 milioni non penso voglia venderlo. Pensare che la Sampdoria possa spendere 3 milioni per un giocatore più l’ingaggio mi sembra un po’ complicato perché ha ben altre priorità. La consolazione è che rispetto all’anno scorso dove c’erano 6-7 club che hanno speso fuori dalla norma, quest’anno non ci saranno. Tutti quanti stanno riducendo il monte stipendi. Posso pensare che in futuro chi avrà le idee migliori e farà le scelte migliori possa spuntarla. Palermo, Sassuolo e Cremonese faranno investimenti importanti, poi ci metto anche il Pisa».
SU LEONI: «Può contare sul tesoretto Leoni, nel senso che è l’unico giocatore che può vendere per non chiudere il mercato con un saldo negativo. Poi il grande lavoro sarà quello di alleggerire il monte ingaggi. La Sampdoria dovrà accompagnare queste cessioni con l’incentivo all’esodo per liberarsi di questi giocatori. Occorreranno delle idee fantasiose, dei colpi creativi da parte di Accardi».