Sampdoria, Bereszynski: «Capitan futuro? Un onore. Sensi è il top»
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Bereszynski: «Capitan futuro? Un onore. Sensi è un fenomeno»

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Bartosz Bereszynski, terzino della Sampdoria fresco di rinnovo, commenta il suo nuovo contratto e il suo futuro blucerchiato

Bartosz Bereszynski, terzino della Sampdoria fresco di rinnovo fino al 2025, ha commentato a La Gazzetta dello Sport il suo nuovo contratto e il futuro in blucerchiato.

GOL DI LEO SOTTO LA SUD«Spero che queste immagini siano per mio figlio un ricordo speciale quando sarà grande, e magari possano trasmettergli la mia stessa passione per questo sport. Negli ultimi tempi, a causa della pandemia, non era stato più possibile vivere situazioni simili che a me mancavano».

CAPITAN FUTURO«Mi fa piacere. Dico grazie alla società per la fiducia ma credo che sia qualcosa di meritato e che in fondo tutte e due le parti debbano essere soddisfatte».

SIMBOLO DEL CLUB«Dopo Quagliarella e Falcone sono il più anziano come militanza in squadra. E ho già indossato anche la fascia di capitano: è bellissimo averla al braccio. Vuol dire che sono diventato un punto di riferimento importante».

MOMENTO PIU’ BELLO«Penso al mio assist per il fantastico gol di Quagliarella contro il Napoli. Era il 2 settembre 2018, finì 3-0 per noi. E poi non posso dimenticare i successi nei derby: quelle sono e saranno sempre vittorie speciali».

RECORD«Alla fine potrei fermarmi qui quasi dieci anni: un periodo lunghissimo. Se mi avessero detto cinque stagioni fa che sarei arrivato a giocare quasi 160 partite con una maglia così prestigiosa come questa, in un campionato tanto difficile quale è la Serie A, non ci avrei creduto. Certo, era il mio sogno venire a giocare qui, però…»

GIAMPAOLO«Abbiamo lavorato tanti anni insieme, conosco il suo calcio. Ho spiegato alcuni movimenti a Yoshida in campo. Lui si esprime bene in italiano, ma io parlo inglese ed era più semplice farglieli comprendere in questo modo».

RICORDI«Roma in Coppa Italia prima partita a Genova? A fine gara chiamai mio padre in Polonia e gli dissi: “Questo non è il posto per me, è un calcio troppo forte, voglio tornare a casa”. Poi per fortuna ho lavorato duro e la situazione è migliorata in fretta».

SAMPDORIA«La nostra posizione attuale non rispecchia il nostro valore, ne sono convinto. Siamo più forti di quel che dice la classifica. L’ultima partita con il Sassuolo è andata molto bene, ora pensiamo a fare bene con il Milan, l’Empoli e l’Atalanta».

SENSI«L’ho capito dal primo passaggio che ha fatto in allenamento. Ha una qualità altissima, non a caso è un giocatore dell’Inter e della nazionale italiana. Sono contento per lui: potrà dare una mano alla Sampdoria e viceversa».

MONDIALE«Sono stati mesi difficili per la mia Polonia. A marzo ci attende un appuntamento importantissimo e siamo rimasti da soli. Dobbiamo stare uniti e guardare comunque avanti».

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