Ranieri non si ferma: «Lottiamo al di là del risultato»
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Ranieri non si ferma: «Lottiamo al di là del risultato»

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Sampdoria-Atalanta, la conferenza stampa di Ranieri: «Non molliamo di un metro.»

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Dopo la vittoria in trasferta contro la Spal, la Sampdoria torna al “Ferraris” per affrontare l’Atalanta, domenica alle ore 15. Il tecnico blucerchiato Claudio Ranieri presenta in conferenza stampa i temi legati alla sfida: «A Ferrara sono stati tre punti importanti per la classifica e per il morale. I ragazzi stanno recuperando fiducia in loro stessi. Dobbiamo però dimenticarci tutto, perché arriva l’Atalanta, squadra che sta facendo cose meravigliose. Sono curioso di vedere come reagiremo».

Ranieri si complimenta con Morten Thorsby, all’esordio (da titolare) contro la Spal: «È un ottimo esempio: non sta mai fermo. È stato il giocatore che ha corso più di tutti. Quantità e qualità. Abbiamo tanti giocatori con qualità, sta a noi. Per me è molto importante creare un feeling tra squadra e allenatore. Mi auguro che rimarremo positivi fino alla fine dell’anno. Non so se i ragazzi mi adorano, ma spero che si continui così. Dobbiamo continuare così per non perdere quello che abbiamo guadagnato».

«Ho a disposizione un buon numero di giocatori – prosegue il tecnico – tutti validi. Quando affronto una squadra cerco di mettere i giocatori che possono creare problemi agli avversari. Non guardo l’età, non guardo il contratto. Guardo quello che mi può far rendere utile alla squadra. Thorsby l’ho visto in allenamento, una partitella mi ha sbalordito. Non si è fermato un secondo, ho pensato che potesse essere utile contro la Spal».

Parole enigmatiche su un possibile ritorno di Fabio Quagliarella in attacco: «Fabio ci tiene tantissimo. Capisce che se salta una partita non crolla il mondo. È un giocatore utilissimo per esperienza e sono convinto che farà tantissimi gol per noi. Parlo in generale, non è detto che salti la prossima. Quando parlo sono bugiardo (ride, ndr). Comunque lo vedo sempre meglio, giorno dopo giorno. Ha fatto tutte le partitelle che abbiamo programmato ed è recuperato al cento per cento. Depaoli? Tutti hanno la possibilità di giocare. Lui è un giocatore che mi piace, è attento, ha buon tiro. Anche se a Ferrara non trovava la distanza giusta ed è migliorato nel secondo tempo. Poi è grazie a lui che abbiamo vinto la partita. Con Gabbiadini tutto a posto, ieri ha chiesto un permesso per saltare la mattina ma si è allenato al pomeriggio. Sta bene».

Gianluca Caprari è stato l’eroe di Ferrara, ma in precedenza non era stato così brillante: «A Bologna mi aveva lasciato con l’amaro in bocca – ricorda Ranieri -. Con la Spal è entrato vivo, per pressare, poi l’errore tecnico ci sta ma la voglia di lottare deve sempre esserci. Ci sono giocatori che giocano per senso di appartenenza, per carattere e magari sono meno dotati. Ci sono poi fenomeni che lasciano l’amaro in bocca perché hanno tecnica e non la sfruttano. Prima di tutto voglio vedere un giocatore che sappia lottare. Ramirez? Gaston, prima che lo prendeste voi, lo volevo io a tutti i costi. Per lui stravedo. Al tempo giusto tutto andrà nelle giuste posizioni».

Dai discorsi sui singoli, si torna a parlare in generale: «Vedo miglioramenti in tutta la squadra. Sia in fase difensiva che offensiva, tutti devono partecipare a tutte le fasi. Io dico sempre che il primo mio attaccante è il portiere. Ci siamo messi a posto dietro e saremo messi alla prova domenica. L’Atalanta è la squadra che ha fatto più gol e dovremo lavorare tantissimo per frenarli – avverte l’allenatore blucerchiato -. Ilicic è un grandissimo campione, rientra Muriel e lo conoscete bene. È una squadra che non sente la fatica. Corre più nel secondo tempo che nel primo. Ha pareggiato una volta e poi ha fatto tantissime belle partite».

Sarà importante per la Sampdoria tornare al “Ferraris” e sentire il calore del proprio pubblico: «I tifosi sono vitali. Sono il nostro ossigeno. Quando i giocatori non ce la fanno più, sentono il tifo. Non hanno apprezzato la partita contro il Lecce, ma ci sono stati vicini. Noi lotteremo fino in fondo. Rispettiamo tantissimo l’Atalanta ma non ci fermeremo, non molleremo di un metro. Voglio far entrare nella testa dei giocatori che bisogna lottare al di là del risultato. Non mi interessa – conclude Ranieri – lottiamo e poi vediamo quello che riusciamo a tirare fuori».


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