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Sampdoria, Albisetti: «Le indagini pesano sui nuovi azionisti»

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Albisetti, esperto in economia, ha commentato la vicenda relativa alle indagini sulla situazione societaria della Sampdoria: le parole

Roberto Albisetti, esperto di economia e finanza, ha commentato la vicenda relativa alle indagini sulla situazione societaria della Sampdoria. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Telenord.

INDAGINI – «Credo che queste indagini pesino moltissimo sull’attuale tattica dei nuovi azionisti di controllo. Penso siano abbastanza spaventati dalle investigazioni in corso, in particolare da quelle che hanno a che fare con pratiche poco corrette a livello contabile e di bilancio. Il fatto che il CDA sia stato prorogato lo interpreto come un’azione cautelativa. Più mantengono persone che c’erano prima, meno si espongono i nuovi».

AZZERAMENTO CAPITALE – «Di questo tema avevo un po’ parlato ai tempi, c’erano due scuole di pensiero. Quella che ha prevalso suggeriva che fare quello che proponeva Barnaba avrebbe portato alla perdita del titolo sportivo. Era un discorso delicato. Adesso però dobbiamo guardare oltre e stare molto attenti. Dobbiamo gestire le aspettative e cercare di vedere il bicchiere mezzo pieno perché se fosse andata male avremmo giocato il derby con il Ligorna. Adesso accontentiamoci di galleggiare in serie B perché per i nuovi azionisti investire adesso è molto rischioso e speriamo soprattutto che non si dimostri un falso in bilancio perché quello potrebbe avere ripercussioni importanti».

AZIONISTI – «Non abbiamo mai avuto una descrizione completa degli accordi presi dai nuovi azionisti. Dal punto di vista del business hanno investito nella ristrutturazione del debito e non possono non adempiere a quegli accordi. Il business plan non lo abbiamo visto nel dettaglio, la sua articolazione è sconosciuta. Con chi volevano stringere accordi e sponsorship? Quali linee di business per merchandising e marketing? Anche per il CDA credo che la ristrutturazione in parte sia ancora bloccata dalla presenza tra gli azionisti di Ferrero».

RICADUTE – «Sicuramente di avere a disposizione pochi fondi da utilizzare sul mercato la nuova proprietà lo sapeva. Su indagini così approfondite della Guardia di Finanza credo lo avessero messo in conto avendo fatto un’importante due diligence. Quello che potrebbe succedere ce lo insegna ad esempio la Juventus e questo mi spaventa».

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