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2015

L’ex Mustafi in visita a Bogliasco: «Qui tre anni bellissimi»

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L’ex numero 8 blucerchiato, Shkodran Mustafi, da giugno si è trasferito al Valencia, ma non si dimentica certo della squadra che per ben tre anni l’ha ospitato e fatto crescere, fino a laurearsi campione del mondo con la Nazionale tedesca. Qua ha lasciato bellissimi ricordi e tanti amici e, in occasione del compleanno di Alfred Duncan e del nuovo arrivato Samuel Eto’o, è tornato a far visita al suo vecchio campo di allenamento, Bogliasco.

Come riportato da gianlucadimarzio.com, Mustafi ha infatti rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua ex-squadra e su come ricordi gli anni passati all’ombra della Lanterna: «Qui ho passato tre anni bellissimi e sono rimasto molto legato a tutto all’ambiente, ho ancora tanti amici e ogni volta che posso vengo a trovarli. Quando posso li seguo sempre, stanno crescendo di partita in partita e stanno facendo qualcosa di davvero importante, poi hanno un allenatore e una società che sanno cosa vogliono e questo rappresenta un valore aggiunto. Eto’o e Muriel? Sono due grandi campioni, non li scopro io, Samuel ha vinto tutto, girato il mondo e giocato in tutte le grandi squadre dove si può giocare, giocatori come loro possono solo dare una mano a tutti a raggiungere grandi obiettivi».

In fondo, gli obiettivi della Samp non si distaccano molto da quelli della sua squadra attuale, il Valencia, ora quarta in classifica, a un solo punto dalla terza posizione. «Sono contento di come stiano andando le cose, è il mio primo anno in Spagna e l’impatto con il campionato è stato buono, poi con i compagni mi trovo benissimo e a rendere tutto più facile ci sono i risultati». Inoltre, Shkodran può vantare ben 5 gol in Liga (l’ultimo, siglato appena due giorni fa, contro l’Atletico Madrid) , cosa non comune per un ruolo come il suo. Quando gli viene chiesto un parere sul suo così fruttuoso rendimento davanti alla porta, lui risponde così: «Il mio mestiere è quello di fare il difensore, sugli angoli però l’allenatore ci manda la in avanti a fare un po’ di vacanza – scherza l’ex blucerchiato – e sono contento, quando ci riesco, di poter aiutare anche così la squadra».

Infine, si sofferma ancora sugli obiettivi che Valencia e Sampdoria, con il campionato che stanno facendo, si possono porre per giugno, ovvero un posto riservato in Europa: «Credo che come per il mio Valencia, la Samp non debba porsi limiti. La mia idea è che nel calcio se programmi e fai tutto nella maniera corretta puoi arrivare ovunque, la Sampdoria ha qualità e tutte le cose necessarie per raggiungere un obiettivo importante, quale lo dirà, come per noi, la classifica a fine stagione. L’importante è che si continui tutti a lavorare così».

Prima di congedarsi, da grande campione quale è (in campo e nella vita) vuole spendere qualche parola anche a proposito della brutta situazione che il Parma sta vivendo, commentando così le vicende che caratterizzano l’attuale caos nella società ducale: «La sto vivendo da lontano essendo in Spagna, ma mi dispiace molto di quanto sta succedendo a Parma, è una squadra importante con grandi giocatori, tra tra questi anche il mio ex compagno Andrea Costa, spero che le cose possano presto sistemarsi».

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