2013
Sampdoria 9/11 da “B” e da “Piccoli” Brividi
La mia infanzia è stata caratterizzata da una collana di romanzi horror per bambini, romanzi che sapevano farti accapponare la pelle tanto quanto la Sampdoria nella partita contro il Sassuolo.
I “Piccoli Brividi” ti sapevano mettere paura sul serio e anche la Samp, tutta cuore e poco cervello, ieri ha saputo far spavento.
Faceva spavento vedere gli 11 schierati, dove 9 di quei ragazzi erano i titolari della Sampdoria della serie B. E sia chiaro dalla Serie B noi ci siamo tolti per una magia targata Iachini e non perchè quei 9/11 fossero giocatori da Serie A imprestati al campionato cadetto.
SAMPDORIA (3-4-1-2): Da Costa, Mustafi, Gastaldello, Costa, De Silvestri, Gentsoglou, Obiang, Gavazzi; Krsticic; Eder, Pozzi.
Questo l’undici blucerchiato entrato in campo al primo minuto contro il Sassuolo di Mister Di Francesco. Una formazione vede l’assenza dei giocatori acquistati nel mercato estivo ad eccezione, di Gavazzi e se vogliamo di Lorenzo De Silvestri.
Una formazione che per 9/11 è la medesima che veniva schierata nei match di Serie B.
Buona pace per Bartosz Salamon ancora alle prese con l’infortunio occorso con la sua nazionale, ma non si comprende però i motivi che hanno spinto Delio Rossi a non schierare dal primo minuto giocatori che nel mercato estivo sono stati acquistati.
Regini, Bjarnason ed Eramo non hanno visto campo nel match contro il Sassuolo, forse per effettuare un piccolo turnover visto l’impegno infrasettimanale contro il Verona dove i primi due hanno giocato. Ma ci sono anche giocatori che il campo non l’hanno visto mai, o meglio mai per tempi considerevoli: Renan, Fornasier e lo stesso Rodriguez.
E i cambi: Mister Delio Rossi aspetta il 66′ per effettuare il primo: fuori Krsticic e dentro Soriano, al 74′ e al 78′ gli ultimi due Petagna sostituisce Pozzi e Gavazzi lascia il posto a Wszolek. Inspiegabile l’impiego tardivo di Petagna, ragazzo giovane e che doveva “rimpiazzare” quello che fu Icardi. Comprensibile l’aver lasciato Gabbiadini in tribuna visto le ultime prestazioni. Inconcepibile schierare Soriano, giocatore che all’atto pratico nulla ha dimostrato fino ad oggi.
Per gli esperimenti probabilmente dobbiamo aspettare il match contro la Fiorentina dove la Sampdoria è senza difesa e dove sicuramente Palombo riucirà a toccare le 300 presenze in Serie A, tornando ad essere collocato al centro della difesa blucerchiata orfana di Costa e Gastaldello.