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Sampdoria: 15 curiosità che non tutti conoscono
La Sampdoria, essendo una delle squadre più iconiche del calcio italiano, è un vero e proprio scrigno di storia, aneddoti e peculiarità. Oltre ai trionfi sul campo, che da sempre rendono orgogliosi i tifosi, ci sono aspetti meno noti che contribuiscono a rendere unico questo club. Scopriamo insieme 15 curiosità che forse non conoscevi.
1. La fusione “forzata”
La nascita della Sampdoria ha un retroscena politico. Nel 1927, il regime fascista aveva già promosso la fusione tra Sampierdarenese e Andrea Doria, dando vita a “La Dominante”. Tuttavia, questa unione ebbe vita breve. Fu solo nel 1946, con una nuova fusione, che nacque ufficialmente l’Unione Calcio Sampdoria, un evento in parte “caldeggiato” per ragioni politiche, ma che gettò le basi per una storia gloriosa.
2. Il nome “Sampdoria”
Il nome del club è una contrazione, non un nome composto. Deriva dall’unione di Sampierdarenese e Andrea Doria, le due società genovesi che si fusero. Un modo per onorare entrambe le anime del club, mantenendo un legame con le origini.
3. Il primo gol blucerchiato
Il 22 settembre 1946, la Sampdoria giocò la sua prima partita ufficiale contro la Roma allo Stadio Flaminio. La partita terminò 3-1 per i padroni di casa, ma il primo storico gol blucerchiato fu siglato da Giuseppe Bassetto, un nome che rimarrà per sempre nella memoria dei tifosi.
4. Il “Baciccia”
Il simbolo della Sampdoria è una silhouette nera raffigurante il volto di un tipico pescatore genovese, con barba, berretto e pipa. Questo personaggio è chiamato “Baciccia” (diminutivo di Giovanni Battista in dialetto genovese), una figura popolare e storica, simbolo dello spirito libero e indipendente della città.
5. La maglia “più bella del mondo”
La maglia blucerchiata è considerata da molti una delle più originali e affascinanti del panorama calcistico. All’interno del colletto, si trova la scritta “La maglia più bella del mondo“, un omaggio all’unicità di questo indumento, che fonde i colori delle due società originarie in un design inconfondibile.
6. Il record di abbonati in Serie B
La passione dei tifosi sampdoriani è leggendaria. Nella stagione 2011/12, la Sampdoria stabilì il record di abbonati in Serie B, con ben 17.044 tessere vendute. Un segnale di amore incondizionato, anche nei momenti di difficoltà.
7. Il No al gioco d’azzardo
Nel 2014 la Sampdoria, insieme al Genoa, fu tra le prime società italiane a prendere posizione contro gli sponsor legati al gioco d’azzardo. Un segnale forte, in un periodo in cui il tema della ludopatia iniziava a emergere con sempre maggiore urgenza. Questa presa di coscienza anticipò il Decreto Dignità (entrato in vigore il 14 luglio 2018) che vietò la pubblicità del gioco d’azzardo in Italia, introdusse regole più stringenti per le società e le piattaforme di gioco online autorizzate.
8. I “Gemelli del Gol”
Vialli e Mancini sono giustamente celebrati come i “Gemelli del Gol”, la coppia d’attacco che portò la Sampdoria ai suoi massimi successi. Ma non furono gli unici: anche Bassetto e Baldini, negli anni ’40, e Flachi e Quagliarella, più recentemente, hanno formato coppie prolifiche e amate dai tifosi.
9. Allenatori stranieri: un capitolo importante della storia Blucerchiata
La Sampdoria ha avuto diversi allenatori stranieri nella sua storia. Tra i più vincenti, spicca il serbo Vujadin Boškov, l’artefice dello scudetto del 1991, ma anche lo svedese Sven-Göran Eriksson, che vinse una Coppa Italia.
10. Giocatori con più presenze
Roberto Mancini è il recordman assoluto di presenze (566) e gol (171) con la maglia blucerchiata. Ma anche Moreno Mannini (501), Pietro Vierchowod (493) e Angelo Palombo (459) hanno superato le 400 presenze, entrando nella leggenda del club.
11. La prima finale europea
La prima finale europea della Sampdoria non fu la Coppa dei Campioni, ma la Coppa delle Coppe del 1989, persa contro il Barcellona. Un anno dopo, però, i blucerchiati si rifecero, vincendo lo stesso trofeo contro l’Anderlecht.
12. Il legame con Bogliasco
Il centro sportivo della Sampdoria, il “Gloriano Mugnaini“, si trova a Bogliasco, un comune alle porte di Genova. Un luogo simbolo, dove la squadra si allena e prepara le sfide, immersa nel verde e a due passi dal mare.
13. L’inno “Doria Olè”
Quando le note di “Doria Olè” risuonano allo stadio Luigi Ferraris è un momento di unione e di orgoglio per tutti i tifosi blucerchiati. L’inno, composto dai De Scalzi Bros, è diventato un vero e proprio simbolo di identità, ma non tutti sanno che è stato composto nel 1991, l’anno dello scudetto. Una coincidenza significativa.
14. Lo scudetto “Dimenticato”
Il campionato 1990/91, vinto dalla Sampdoria, è spesso definito lo “scudetto dimenticato”. Una cavalcata trionfale, contro ogni pronostico, che vide i blucerchiati prevalere su squadroni come Milan e Inter. Un’impresa che meriterebbe di essere ricordata ancora di più.
15. I migliori piazzamenti nel nuovo millennio
Nel nuovo millennio i piazzamenti migliori ottenuti dalla Sampdoria sono:
- Il Quarto posto nella stagione 2009/2010
- Il Quinto posto nella stagione 2004/2005
Scorrendo questa lista di curiosità è evidente che la Sampdoria è molto più di una semplice squadra di calcio. È un insieme di storie, personaggi, emozioni e curiosità che la rendono unica. Un club che ha saputo coniugare successi sportivi e impegno sociale, rimanendo sempre fedele alla sua identità e ai suoi colori.