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Sampdoria-Cagliari, il commento tecnico: Un punto per l’esperienza
Commento Tecnico – La Samp impatta contro un Cagliari organizzato e difensivamente perfetto. Un pareggio giusto che mette in evidenza anche alcuni aspetti positivi dei ragazzi di coach Giampaolo
La partita contro il Cagliari è stata dannatamente tosta. I ragazzi di mister Rastelli, messi in campo con un abbottonatissimo sistema di gioco, hanno controllato il ritmo per lunghi tratti della gara e imbrigliato il possesso palla della Samp con una pressione costante e, soprattutto, con una fisicità molto importante. Il Doria non è stato affatto brillante e non ha mai dato l’impressione di essere padrone della partita. Merito soprattutto del Cagliari e di una fase di contenimento di prim’ordine. Strano, mi verrebbe da dire. I sardi fuori casa hanno sempre fatto piuttosto male, soprattutto nella continuità difensiva all’interno di una stessa partita. C’è sempre una prima volta e la Samp è brava a tirare fuori dagli avversari queste sporadiche prestazioni. Battute a parte, il Doria non ha fatto una brutta partita ma è mancato nella finalizzazione delle giocate e nell’efficacia del fraseggio breve, tratto distintivo dell’idea di calcio di mister Giampaolo. All’interno del campionato ci stanno ampiamente partite di questo tipo, quindi è bene concentrarsi sugli aspetti positivi.
ASPETTI POSITIVI – Il primo è da ricercare senza dubbio nell’atteggiamento. La Samp non si è mai disunita e ha sempre mantenuto alta la concentrazione, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Alcuni mesi fa, probabilmente, partite come queste il Doria le avrebbe perse. Un secondo aspetto positivo è dato, ancora una volta, dalla capacità di reagire dopo il gol subito. Vero che si potrebbe puntare il dito sul fatto di andare quasi sempre sotto nel punteggio. Altrettanto vero è che non è affatto scontata la voglia di rientrare subito in partita e di volerla vincere fino all’ultimo secondo. Il terzo aspetto positivo riguarda le soluzioni a disposizione di Giampaolo. La panchina tende sempre ad avere un impatto importante sulla prestazione complessiva della squadra, il che è fattore decisamente rilevante proiettando l’analisi sul lungo periodo.
FILTRO – Le cose che, invece, sono funzionate meno riguardano la fase difensiva. Non mi è piaciuto assolutamente Pavlovic, sempre fuori posizione a sinistra (diagonale del secondo tempo a parte) e in costante affanno nelle letture difensive. Anche a centrocampo il filtro non è stato dei migliori e, soprattutto, la Samp non è riuscita a far valere il maggiore tasso tecnico rimanendo schiacciata il più delle volte dalla fisicità dei sardi. Un punto che mantiene alta la concentrazione e allunga la striscia positiva con la consapevolezza di aver affrontato una squadra organizzata, tatticamente focalizzata a neutralizzare il gioco blucerchiato. Questo significa che la Samp è rispettata e temuta. Il processo di crescita continua.