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Samp, sono tre i ballottaggi in vista dell’Atalanta: i dubbi di Giampaolo
Giampaolo pensa alla formazione da schierare contro l’Atalanta: sono principalmente tre i dubbi dell’allenatore blucerchiato
L’ultima partita della Sampdoria prima della sosta per le Nazionali di ottobre sarà a Bergamo, contro l’Atalanta. A dispetto della differenza di punti in classifica – undici i blucerchiati, solo sei i nerazzurri – si tratterà di un match complicato per la Samp, chiamata a chiudere al meglio questo primo scorcio di campionato con una prestazione all’altezza anche e soprattutto per confermare i progressi fatti intravedere lontano dal “Ferraris” in questo inizio di stagione. Per giocarsela alla pari contro gli orobici, il tecnico doriano Marco Giampaolo sta già vagliando le alternative a sua disposizione per schierare l’undici più competitivo possibile: vediamo dunque quali sono i dubbi principali che attanagliano l’allenatore blucerchiato.
Il primo riguarda ovviamente il centro della difesa, nello specifico il compagno di reparto di Joachim Andersen: Lorenzo Tonelli, data la continuità di rendimento offerta finora, sembra ancora leggermente favorito su Omar Colley, anche se non è escluso che Giampaolo possa puntare sul gambiano per tentare di arginare lo strapotere fisico di Duvan Zapata. Il secondo dubbio riguarda invece il centrocampo: accanto agli insostituibili Edgar Barreto e Albin Ekdal, il terzo slot in mediana se lo giocheranno Dennis Praet, che ha bisogno di mettere minuti nelle gambe per ritrovare brillantezza, e Karol Linetty, che ha dimostrato una forma fisica invidiabile – oltre ad aver ritrovato un gol che gli mancava da una anno. Ultimo dubbio concerne invece la trequarti, zona del campo per cui le possibilità percorribili sono due: il favorito resta Gianluca Caprari, che fino al match contro la Fiorentina ha dimostrato di poter essere un vero e proprio fattore dietro le punte. Se però Giampaolo non volesse rischiare il numero 17 dall’inizio, la soluzione più logica porterebbe ad un nuovo utilizzo di Praet dietro Fabio Quagliarella e Gregoire Defrel, assolutamente inamovibili là davanti.