Samp-OM: i migliori e i peggiori

La partita di ieri sera contro i francesi del Marsiglia ha sicuramente fornito ottimi spunti di analisi (domani il resoconto più dettagliato) e evidenziato quelli che sono stati i migliori e i peggiori, nelle file della Sampdoria, senza voler minimamente essere catastrofici, nel caso dei flop, ne troppo esaltati, nel caso dei top.

I MIGLIORI:

MANOLO GABBIADINI
Un assist, due gol (potevano essere tre) e movimenti di grandissimo livello sono stati il biglietto da visitia del giovane attaccante al pubblico di Marassi. Senza palla sembra sapere il fatto suo, dettando costantemente il passaggio in profondità ma sapendo alternare anche le situazioni in cui viene incontro alla palla a fare a “sportellate” coi difensori avversari. Esordio scintillante a parte: questo qui è buono, buono buono. 

NENAD KRSTICIC
Il numero dieci sulle spalle e una grande responsabilità (condivisa equamente con Obiang) sostenuta da un grande atteggiamento da leader. Le cose più belle della partita sono legate alla gestione della palla, intensa e logica, e ai tocchi di prima che danno il ritmo giusto a tutta la squadra. 

I PEGGIORI:

SHKODRAN MUSTAFI
Tantissimi errori caratterizzati da incertezze tecniche e da cattive letture di gioco. Il voler anticipare l’avversario sempre e comunque è garanzia di forte personalità ma non sempre si rivela la scelta giusta. Sgrezzato e catechizzato può crescere moltissimo. Ieri non è andata benissimo.

GAETANO BERARDI
I limiti tecnici sono quelli che conosciamo da tempo. Giocare a sinistra non lo aiuta, anzi ne amplifica le difficoltà. Anche ieri è riuscito a perdere tutti i duelli in velocità e a consegnare il pallone all’avversario anche quando non era pressato intensamente. A sinistra non è presentabile, forse, buona volontà a parte, nemmeno in altre zone del campo.