2013
Samp, occhio a Marco Sau
La partita contro il Cagliari storicamente è una delle sfide che la Samp, bene o male, riesce sempre a non vincere. Merito soprattutto delle formazioni sarde che ogni anno si dimostrano ampiamente competitive, e di attaccanti che quando vedono il blucerchiato fanno faville. Fu così per David Suazo ai suoi tempi, che nella Samp ha insieme alla Roma la sua terza vittima preferita con 4 reti. Nella scorsa stagione fu così per Victor Ibarbo, un altra punta che a Suazo assomiglia per caratteristiche tecniche e che in una sola partita ne ha rifilati 3 alla retroguardia blucerchiata rendendosi così lo spauracchio per l’anticipo di sabato prossimo, quando al Nereo Rocco di Trieste, Cagliari e Sampdoria si affronteranno nella quarta giornata di campionato.
Ma questo pomeriggio vogliamo parlarvi di un altro attaccante sardo, a tutti gli effetti, visto che vogliamo raccontarvi di Marco Sau, forse il più tecnicamente dotato di tutta la rosa cagliaritana. Piccolo, sgusciante, ma dall’enorme bagaglio tecnico. Un destro che quando funziona è una delizia e una duttilità tattica in tutti i ruoli offensivi in grado di renderlo uno dei più pericolosi attaccanti del campionato se in giornata.
Cresciuto nelle giovanili del Cagliari, il giovane di Sorgono gira l’Italia in prestito facendo tutta la trafila delle serie minori, fino alla stagione 2010-11, quando con la maglia del Foggia realizza 20 reti in 33 presenze, niente male. Riesce a migliorare il proprio score la stagione successiva, nel 2011-12, dove con la maglia della Juve Stabia è autore di un’autorevolissima stagione, con 21 reti in 36 presenze in maglia gialloblù, meglio del nostro Nicola Pozzi che in quella stagione raggiunse le 20 reti in cadetteria e meglio anche del nostro Gianluca Sansone, che ai tempi vestiva la maglia del Sassuolo e che si fermò anche lui a quota 20 in 38 presenze. Insomma, Sau dimostra di saperci fare e l’anno dopo il Cagliari decide di riportarlo finalmente alla base e di fargli assaggiare il palcoscenico della Serie A. Nel primo campionato di Serie A con la maglia cagliaritana realizza 12 reti con due doppiette, a Inter e Pescara, consentendo al Cagliari di ottenere una tranquillissima salvezza e per lui la grande soddisfazione di una chiamata in Nazionale maggiore. In questa stagione al momento il tassametro è fermo a un gol, ma veramente bellissimo realizzato a San Siro contro il Milan. Sabato non si sa se partirà dall’inizio, ma la difesa della Samp dovrà mostrare un occhio di riguardo, oltre che per Ibarbo, anche per lui, Marco Sau.