Pagelle
Pagelle Samp-Juve 0-1: Puggioni da applausi, Muriel assente
Una Samp gagliarda, ma spuntata di fronte alla porta avversaria, viene battuta a domicilio dalla Juventus per 1-0: le pagelle
Puggioni 6.5 – Un miracolo su Higuain a botta sicura, un’altra parata di rilievo sull’argentino, più l’ordinaria amministrazione: non è poco contro la capolista del campionato. Puggioni ha fatto tutto quello che poteva fare per la Samp, sul gol non ci sono miracoli che tengano.
Sala 6 – Si poteva temere che la fisicità di Mandzukic lo potesse mettere in soggezione e che quindi Bereszynski potesse essere una scelta più azzeccata. Tutto sommato, invece, l’ex Hellas se la cava: fatica, offensivamente si fa vedere di meno, ma non soffre troppo in fase difensiva.
Silvestre 6 – La fortuna di vedere Dybala uscire? La giornata di Silvestre diventa magicamente più semplice, con qualche difficoltà in fase d’impostazione, ma più serenità, perché la Juve abbassa clamorosamente i ritmi nella ripresa.
Skriniar 6.5 – Altra partita di maturazione per lo slovacco: quando inscena una Cruijff turn su Dani Alves, lo stadio impazzisce. Ciò che conta però è la concretezza: Higuain ha avuto delle occasioni, ma tenerlo a zero tiri in porta è semi-impossibile. La giornata chiaro-scura della Juventus ha certamente aiutato il centrale della Samp.
Regini 5.5 – Rimarrà il rimpianto per la prima mezz’ora di gara, in cui sembra totalmente in balia di Cuadrado. Il colombiano lo punta, lo salta, lo beffa sul gol che deciderà la gara: quando la pressione dell’ex Chelsea e Fiorentina diminuisce, il capitano della Samp trova la sua collocazione in campo e sfiora persino il pareggio nel finale. Il siparietto con Dani Alves è rivedibile, ma la colpa non è sua.
Barreto 5 – Quando gli tolgono un paio di volte il pallone alle spalle (Mandzukic fondamentale per questo lavoro silenzioso), capisci che non è la sua giornata. Non è una partita da battaglia con le spade, ma di silenzioso fioretto. A posteriori, senza infortuni forse sarebbe stato meglio cambiarlo.
Torreira 6.5 – Tante sportellate, autorità da vendere e una buona dose di malizia che può esser utile contro due giocatori come Khedira e Pjanic. Il ragazzo si farà, non c’è dubbio. Peccato che anche lui debba lasciare il campo per un leggero fastidio muscolare (dal 17′ s.t. Praet 6 – Entrato per l’uruguayano, non può dare la solita accelerata contro una squadra dai battiti bassi come la Juventus. Però può comunque fare un lavoro di sostanza che supplisce a quello di Barreto, spostato al ruolo di play basso).
Linetty 6.5 – Se escludiamo il folle retropassaggio con cui serve Higuain (frutto di una corsa sfrenata per togliere il pallone all’avversario), il polacco è la vera dinamo della Samp di oggi. Tanta corsa, tanti contrasti, nessun timore reverenziale né in fase offensiva né soprattutto in quella difensiva, dov’è fondamentale perché la struttura di Giampaolo e della Samp possa reggere.
B. Fernandes 5.5 – Messo tra la linee di mediana e difesa della Juventus, avrebbe il compito di trovare spazi, ma l’avversario non gliene concede e il suo rendimento si riduce a un gran destro parato in due tempi da Buffon. Giusto il cambio, anche solo per cercare di impensierire Allegri e gli avversari… (dal 7′ s.t. Schick 6 – Un peccato che l’infortunio lo limiti nel resto della gara. Tocca due palloni: nel primo si permette uno stop d’alto livello, sul secondo lo scontro con Asamoah non solo gli impedisce di tirare, ma lo costringe a uscire / dal 29′ s.t. Djuricic 5.5 – Il suo ingresso non era previsto, ma con la Juve imbottigliata dietro la linea della palla è difficile trovare spazi).
Muriel 4.5 – Sarà il gol nel derby, l’attenzione del Real e dei club in Italia o i grandi elogi per lui vista l’ottima stagione, ma Muriel non c’è in questa gara. Ha tre palloni giocabili in tutta la gara, con la Juve che gli francobolla a turno qualcuno. Lui non riesce a liberarsi di queste marcature e anche in campo aperto non è esaltante: riesce a servire Schick davanti a Buffon, ma non è fortunato nemmeno in quello. Avrebbe anche la chance di servire Quagliarella in campo aperto, ma non è sufficientemente pronto: peccato.
Quagliarella 6.5 – Partita d’altri tempi per il numero 27 della Samp: è tutto l’anno che diciamo come sia autore di un lavoro oscuro da prima punta, invece oggi svaria, esce dalla sua comfort zone e prende per mano la squadra. Impegna persino Buffon e forse è quello che più si sbatte anche in sede di pressing. Encomiabile.
Juventus (4-4-2):
Buffon 6.5; Dani Alves 5.5, Rugani 6.5, Barzagli 6, Asamoah 7; Cuadrado 6.5 (dal 27′ s.t. Lemina 6), Khedira 6, Pjanic 6, Mandzukic 6; Higuain 5.5 (dal 39′ s.t. Lichtsteiner s.v.), Dybala 5.5 (dal 26′ p.t. Pjaca 5.5).