2015

Samp dura contro la voci dei media: «Giù le mani dalla squadra»

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«Giù le mani dalla Sampdoria»: è questo il succo del comunicato stampa rilasciato un po’ a sorpresa questa mattina dalla società blucerchiato. Sul sito ufficiale del Doria è comparso oggi un lungo appello del club di Corte Lambruschini, forse (e giustamente) provato dalle continue voci di mercato e dalle possibilità di esonero additate alla società nei confronti del neo-arrivato Walter Zenga.

Lo stesso Ferrero ha più volte sottolineato in queste settimane come i media si stessero facendo un’idea sbagliata del suo progetto, che ruota proprio intorno all’Uomo Ragno. Il patron blucerchiato ha spesso messo davanti a tutto la tranquillità e l’unità del gruppo, secondo lui minata da certe voci. Riportiamo qui di seguito le parole del comunicato ufficiale della Sampdoria di questa mattina:

Amiamo la Sampdoria. Amiamo i suoi splendidi tifosi, uniti da una smisurata passione per quei meravigliosi colori che abbiamo il privilegio di rappresentare in tutto il mondo.

Nel rispetto di questa passione, lavoriamo con tutte le nostre forze per dare sempre maggiore visibilità e solidità alla Squadra e alla Società, in un contesto competitivo non facile.

Ogni nostra scelta è ispirata alla finalità di proseguire questo processo di consolidamento della Società e della Squadra, e i fatti lo testimoniano: il pareggio di bilancio non è più una chimera; l’investimento su giovani di valore e di prospettiva è un dato evidente; la riduzione della rosa a 25 unità è un risultato acquisito; l’acquisizione della gestione dello stadio è alle battute finali; l’ambizioso progetto ‘Next Generation Sampdoria’ è l’anima della nostra fede calcistica, è l’alleanza per la dovuta ricerca, valorizzazione e preparazione dei campioni del domani, ottimizzando così anche il nostro Settore Giovanile (complice di ciò è l’imminente inizio della costruzione della nuova residenza delle formazioni giovanili); il Comune di Bogliasco ha sul tavolo la nostra richiesta di estendere la concessione del centro di allenamento, al fine di realizzare un centro sportivo moderno e all’altezza della Squadra.

Tutto questo in un solo anno dalla nostra gestione.

Questa è la realtà e di questi fatti e iniziative dovremmo e vorremmo parlare, specie con i mass media locali.

Dobbiamo invece constatare che la quotidianità dell’informazione sembra essere particolarmente interessata alla spasmodica ricerca di cavilli e notizie fuorvianti, false, infondate, tendenziose e irrispettose, tutto ciò al solo fine di mettere in cattiva luce la Proprietà e la Società.

Si dà risalto a notizie, apparentemente riconducibili all’esercizio del diritto di cronaca, ma che hanno il solo scopo di far passare un messaggio comunicativo caratterizzato da un taglio negativo e screditante, con il malcelato obiettivo denigratorio in tutte le sue componenti, aziendali e sportive, e di animare dibattiti o contrasti non costruttivi. Si utilizzano le sconfitte per accanirsi con inaudita gioia e inappropriata ironia contro scelte tecniche che hanno una loro motivazione oggettiva. Ci si arroga il ruolo di puerile censore e di non voluto giudice, con la presuntuosa prosopopea di rappresentare un’intera tifoseria, senza accorgersi che ormai si è in presenza di una stonata voce fuori dal coro, non sappiamo da chi ispirata. Si espongono fatti contrari al vero, si ricostruiscono vicende che nulla hanno a che vedere con la Sampdoria e con la sua attività.

In questo contesto di generale disinformazione, abbiamo assistito anche alla pubblicazione, non autorizzata, di documenti riservati, recuperati con mezzi sui quali preferiamo sorvolare: che poi fossero documenti sbagliati rattrista ulteriormente, per il poco rispetto mostrato nei confronti della Società e di un suo giocatore.

A questi signori vogliamo dire con forza: giù le mani dalla Sampdoria, perché noi andremo avanti con ancora più fermezza e decisione, lasciando ai nostri legali il compito di tutelare i diritti e l’immagine della Società e della Squadra in tutte le sedi più opportune.

Solo così potremo far rispettare la Sampdoria che rappresenta un valore e un patrimonio dei tifosi, che non può essere continuamente screditato da una certa stampa che non rappresenta né i veri tifosi né il valore agonistico di una società di calcio. Lo sport è il sale della vita, e ribadiamo a questi signori (chi vuol capir capisca): giù le mani dalla Sampdoria!

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