2013

Salto, Consorzio Stadium, parla del “Ferraris” e dei suoi problemi

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I problemi del “Ferraris” sono continui ed è veramente difficile vivere la partita in un impianto del genere. Numerosi sono i problemi venuti fuori dalla gara contro la Lazio, dentro e fuori dal campo di gioco. “Il Secolo XIX” qualche giorno fa ne ha parlato, in un’attenta ricostruzione. Così, Fabrizio Salto – membro del “Consorzio Stadium”, società che gestisce l’impianto – è voluto intervenire per parlare approfonditamente dei problemi dell’impianto genovese: «Il campo sta sopportando 500 millimetri d’acqua caduti negli ultimi trenta giorni, sopratutto a ridosso delle partite – spiega Salto – Nonostante il drenaggio regolare, le forti precipitazioni hanno influito negativamente sulle operazioni di manutenzione e sull’apparato di radicazione delle zolle». Insomma, le radici del prato ancora non sono pienamente operative e si alzano zolle con facilità quasi disarmante. La causa pare facile da riconoscere: «La luminosità scarsa in alcune parti del green. Per questo stiamo rizollando le parti più danneggiate e le aree di rigore».

Le famose lampade comprate dall’Olanda avrebbero dovuto risolvere tale problema: «Sono state testate e sono tuttora in prova. I risultati sono egregi, ma non sempre sufficienti. In più, si pone il problema su dove sistemare le ingombranti lampade durante le partite – ha ribadito il responsabile del “Consorzio Stadium” – Non dimentichiamo che da marzo ad ottobre il “Ferraris” è uno dei campi più belli d’Italia». Un altro problema verificatosi domenica è quello dei piccioni, in cerca delle semenze che si usano per far crescere l’erba del campo: «Combattiamo contro i volatili durante tutta la settimana, non solo domenica. Non solo beccano il terreno, ma lo imbrattano anche – conferma Salto a “Il Corriere Mercantile” – Possiamo fare poco, ma stiamo già provando con falchi finti, sagome e spray per allontanare gli animali dal campo. Tutto secondo legge, naturalmente».

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