Sakic: «È mancata la reazione, con l’Inter sarà dura»

Non è andato per il meglio l’esordio sulla panchina della Sampdoria per Nenad Sakic, già calciatore blucerchiato dal 1998 al 2005. «Sembravamo noi quelli con un uomo in meno», esordisce il serbo. Un risultato abbastanza difficile da commentare: «Un vero peccato, perché nel primo tempo ci eravamo costruiti alcune occasioni interessanti su calcio da fermo, ma purtroppo non siamo riusciti a concretizzare. Se fossimo passati a condurre, in una situazione ambientale molto particolare, le cose avrebbero potuto semplificarsi per noi forse in maniera decisiva».

Purtroppo però le cose sono andate diversamente, quindi la Sampdoria scendeva in campo nel secondo tempo sotto di un gol. «Nel secondo tempo eravamo entrati in campo decisi a rimontare, l’intenzione era quella giusta, ma non siamo riusciti a tradurre in realtà quella che era la nostra buona volontà. La reazione che mi aspettavo non è arrivata, nemmeno dopo l’espulsione di Biglia».

E nel giro di pochi minuti, è così arrivato il raddoppio che di fatto ha concluso la partita: «A quel punto era davvero difficile riuscire a rimontare, anche se comunque in un paio di occasioni abbiamo avuto l’opportunità almeno di accorciare, specie nel caso della punizione di Palombo».

Testa all’Inter adesso, sperando che il vice di Mihajlovic possa trovare la sua prima gioia guidando la Sampdoria in prima persona: «Sarà una partita molto difficile, contro una squadra che viene da una sequenza di risultati non soddisfacenti, ma anche noi vogliamo a tutti i costi metterci alle spalle questa giornata storta e siamo convinti di avere i mezzi per riuscirci. Avremo di fronte una delle grandi del calcio italiano e internazionale, per quanto si trovi in uno stato di forma poco soddisfacente: starà a noi farlo proseguire». Queste le dichiarazioni rilasciate dal serbo alla Gazzetta del lunedì.