2013

Sagramola: «Niente favori, vogliamo solo quello che ci spetta»

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E’ un Rinaldo Sagramola furente quello che esce dallo stadio “Ferraris” dopo la partita contro il Torino. L’a.d. blucerchiato, ai microfoni in zona stampa, ha confessato tutta la sua delusione per un risultato segnato anche dalle decisioni arbitrali: «Quando i nostri sono rientrati dopo l’intervallo li contavo, temendo di giocare la ripresa in otto, dato che in casi come questi – confessa il dirigente, come riporta “Il Corriere Mercantile” – oltre al danno c’è anche la beffa dello scompenso emotivo inflitto ai giocatori. Se ci fosse stato assegnato il 2-0, la partita sarebbe finita». Sagramola ne ha da dire all’arbitro Gervasoni, replicando anche a quanto affermato da Ventura, che parla di «gol mai esistito»: «Ma cosa vuol dire che il tempo era finito? Se io faccio calciare una punizione, un’eventuale parata di un giocatore in barriera non sarebbe stata punita con il rigore? – domanda un Sagramola su tutte le furie – E poi il fallo era stato commesso a 20” dalla fine del terzo minuto di recupero, con tanto di ammonizione e barriera. Realisticamente, da una vicenda così si poteva uscire non facendo calciare la punizione. Ma fischiare la fine sulla ribattuta… fa giurisprudenza, potrebbe essere il caso di riscrivere i regolamenti».

Un arbitraggio discutibile secondo il dirigente blucerchiato, anche sui gialli, piccoli segnali di una direzione di gara opinabile: «Gabbiadini ammonito senza esitazioni, Cerci no, malgrado ce ne fosse duplice motivo, per un fallo di mano e per le proteste vivaci – racconta Sagramola – Noi abbiamo un nostro stile, ma quest’avvio di torneo sembra dire che fare i signori non paghi». Infatti, l’a.d. ricorda gli episodi sfavorevoli già subiti in questa prima parte di stagione: «Non ricordo svarioni a favore. Se qualcuno tra i granata osa dire che quello per noi non era rigore, francamente resto sconcertato». Chiusura con tutti gli errori che hanno danneggiato la Samp quest’anno: «A noi mancano i due rigore di Bologna su Gabbiadini e Sansone, mentre a Trieste con il Cagliari sono stati decisivi il gol annullato a Wszolek ed un fuorigioco fischiato a De Silvestri, solo davanti ad Agazzi – chiude Sagramola – In un campionato così teso e nella nostra situazione, se avessimo avuto quel che ci eravamo meritati, tutto sarebbe stato molto diverso. Non vogliamo favori, solo quello che ci spetta».

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