2013
Sagramola, la Samp ed il «90% a posto» che non c’è
Con le parole pronunciate ieri, Rinaldo Sagramola ha parlato del fatto che la Samp sta lavorando per riportare De Silvestri e che, sostanzialmente, la squadra è quasi al completo. Addirittura, l’a.d. blucerchiato si è sbilanciato e ha parlato di compagine «al 90% a posto»: visti i risultati con i quali la Samp è arrivata alla fine della passata stagione, mi permetto di dissentire rispetto all’ottimismo mostrato dal dirigente del Doria. Una squadra non è formata solo dai suoi titolari, ma trova la forza anche sulle sue riserve, capaci di sostituire chi eventualmente mancasse con puntualità e precisione. E la Samp, l’anno scorso, in alcuni ruoli aveva difficoltà ad avere dei titolari, figuriamoci delle riserve… basti ricordare la sofferenza nella mancanza di un vice-Eder nei primi sei mesi dell’anno.
Insomma, forse l’ottimismo di Sagramola – insieme agli acquisti di Gabbiadini, Wszolek e quello quasi fatto di Salamon – corre troppo. Chiaro, i tre giocatori appena citati rappresenteranno ottimi innesti, ma manca sempre qualcosa e nessuna squadra parte più per il ritiro con i ranghi al completo. Sopratutto, l’a.d. sembra dimenticarsi come, alla Samp, manchino due giocatori fondamentali per lo scacchiere blucerchiato. Bisognerà vedere quali saranno le intenzioni di Delio Rosssi sul modulo, ma l’impressione è che il Doria abbia due buchi grossi come una casa da colmare.
Quello meno grave è la partenza di Poli: in fondo, con il riscatto di Eramo e l’arrivo di un eventuale rinforzo d’esperienza (Luca Rigoni?), il buco sarebbe riempito facilmente. E chissà che il tecnico blucerchiato non stia pensando ad un centrocampo a quattro, con soli due centrali; in quel caso, il problema Poli sarebbe risolto, ma dovrebbero spiegarci anche chi sarebbero gli eventuali due esterni di centrocampo (Wszolek?). Sopratutto, ciò che preoccupa è la voragine che continua ad esserci nella parte sinistra del campo: sia che ci sia il 3-5-2/3-4-2-1, sia che si passi ad una difesa a quattro, le preoccupazioni rimangono.
Castellini non ha il passo di un tempo, Poulsen è stato bocciato senza neanche aver fatto l’esame ed Estigarribia ha fallito miseramente: insomma, possibile che – Ghoulam a parte – non si sia sentito qualche nome per la fascia sinistra? Le ipotesi, a questo punto, sono due: a) Delio Rossi ha segretamente pensato a Matias Rodriguez o Wszolek per quel ruolo, sebbene l’argentino giochi a destra ed il polacco sia troppo offensivo; b) la società blucerchiata non ha per niente le idee chiari sul da farsi. In entrambi i casi, i dubbi permangono.