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Sabiri: «Felice alla Sampdoria. Gol all’Inter? Ci spero»
Abdelhamid Sabiri ha fatto il punto sulla Sampdoria, sul futuro, sul campionato che sta per concludersi: le sue parole a Il Secolo XIX
Abdelhamid Sabiri ha fatto il punto sulla Sampdoria, sul futuro, sul campionato che sta per concludersi: le sue parole a Il Secolo XIX.
AFFETTO – «Mi piace molto, sono felice. Anche io 15 anni fa ammiravo i giocatori della prima squadra. Giocavo sempre a calcio in strada con gli amici, per divertimento: quando sei giovane è il primo obiettivo».
GARE CRUCIALI – «Ho visto solo la gara del Cagliari ma ero sereno, convinto che potevamo battere la Fiorentina. Qui sto bene, la Samp mi piace: negli ultimi 3-4 mesi non abbiamo giocato molto bene ma la squadra è forte e appena abbiamo avuto la testa più libera si è visto».
RISCATTO – «Ora sono un giocatore della Samp e sono felice. Quando sono arrivato ho detto che volevo diventare importante per la Samp. Ora l’obiettivo è diventarlo ancora di più. E la Samp non dovrà più lottare per la salvezza: ha ragione il mister quando dice che 36 punti sono pochi per un club così».
GOL NEL DERBY – «È stato molto importante e mi fa molto piacere aver dato gioia ai tifosi. Ma per me segnare con il Genoa o contro un’altra è uguale: le gare valgono sempre tre punti».
FOTOMONTAGGIO BOSELLI – «L’ho visto, però l’importante per me era che la Samp fosse salva in A, non mi interessa chi va in B».
ASSIST O GOL – «Per me è uguale. Io sono un trequartista anche se nelle ultime gare ho giocato sull’esterno ma questo è il mio lavoro: aiutare la squadra e le punte».
GIAMPAOLO – «Se ho giocato bene, molto del merito è suo: mi ha aiutato, non era facile abituarmi alla Serie A e so che devo crescere ancora tanto per starci».
GIOCARE SENZA PAURA – «Ogni giocatore al mondo vuole uno stadio caldo come il nostro, con 20-30 mila tifosi, ti dà una grande spinta».
COLLEY AMICO – «Di più, è mio fratello».
VICINA DI CASA – «Certo, Franca è la mia nonna italiana. A Genova mi sento a casa, c’è grande affetto. Mi hanno appena regalato il simbolo della Samp con la bandiera del mio Marocco, ho apprezzato molto».
NAZIONALE – «Non lo so… È il mio sogno, vediamo».
GOL ALL’INTER – «Speriamo di sì, ma la cosa più importante è fare una partita seria come con la Fiorentina e finire al massimo».