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Sabatini: «Sampdoria? Una tragedia per il calcio italiano. Su Ferrero…»
Il direttore sportivo Walter Sabatini ha fatto il punto sulla Sampdoria: dalla scenata con Ferrero alla situazione attuale
Il direttore sportivo Walter Sabatini, a margine della presentazione del suo nuovo libro, è tornato a parlare della Sampdoria. Ecco quanto rivelato ai microfoni di Telenord.
SAMPDORIA – «Il calcio è una tragedia. Quello che sta succedendo alla Sampdoria è una tragedia e la vivo come tale. Con grande dolore. La Sampdoria non può fare una stagione del genere e retrocedere in questo modo. Le motivazioni sono chiare, c’è stato un vuoto societario, un allontanamento di tutti tranne che dei tifosi che loro di ci sono sempre e sono incrollabili. La squadra era alla deriva sebbene per un attimo sembrava cercasse di affrontare le partite. La Sampdoria in Serie B è un lutto per il calcio. Non solo per il 50% di Genova».
FERRERO – «Quello che successe a Bologna è cosa nota. La Sampdoria aveva giocato male, c’eravamo fatti soverchiare dagli avversari. Ferrero ha un carattere noto. E stava per scendere negli spogliatoi e voleva entrare negli spogliatoi. Siccome io ho una idea che ci deve essere una separazione di ruoli non volevo che entrasse e quindi mi sono opposto. Ci siamo spintonati. Alla fine ho detto a Massimo Ienca di prepararmi la lettera di dimissioni».
CRACK PREVEDIBILE – «Non ci pensavo proprio, Ferrero ha i suoi limiti. Ma era stato furbo ad affidare la gestione sportiva ad altri. Aveva una bilancia pagamenti positiva perché il mercato teneva a posto i costi, con entrate e uscite di segno attivo. Non c’è mai stata opulenza. È un lutto per il calcio nazionale quello che sta succedendo alla Sampdoria».