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Rumors su Gabbiadini: ecco perché è un’operazione che non può funzionare

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Manolo Gabbiadini cavallo di ritorno alla Sampdoria? Ecco perché si tratta di un’operazione non sostenibile

Sono ormai diverse settimane che emergono rumors che accostano la Sampdoria a Manolo Gabbiadini: l’attaccante prodotto del Settore Giovanile dell’Atalanta, dopo un anno e mezzo a Genova, è passato al Napoli, squadra nella quale non è mai riuscito a esprimere al meglio le proprie potenzialità. Pochi minuti e tante panchine hanno infatti poi convinto il classe ’91 a lasciare gli azzurri per tentare l’avventura Oltremanica, al Southampton. Con la maglia dei Saints l’inizio è stato folgorante: doppietta all’esordio e prestazioni sontuose, condite da un buon numero di reti fra gennaio e maggio 2017, hanno fatto dell’attaccante italiano un vero e proprio idolo della tifoseria biancorossa.

Quest’anno, invece, le cose vanno diversamente: 25 presenze in Premier e solo 4 reti, qualche panchina di troppo e, ultimamente, brevi spezzoni di gara per il centravanti di Calcinate. Ecco allora, come spesso accade, i rumors su un possibile ritorno in Italia di Gabbiadini, con Bologna e Sampdoria che sarebbero interessate ad acquistarne il cartellino. Prospettiva certamente interessante per i tifosi, che di Gabbiadini ricordano con estremo piacere il gol nel derby contro il Genoa, ma operazione davvero ai limiti del possibile.

Gabbiadini, infatti, guadagna 2,5 milioni a stagione, con un contratto valido sino al 2021 che pone la dirigenza del club inglese in una posizione di assoluta tranquillità. Ammesso e non concesso che il Southampton voglia scaricare l’attaccante, l’ingaggio di Gabbiadini sarebbe completamente fuori portata per le casse della Sampdoria, unitamente al fatto che il prezzo del cartellino dovrebbe aggirarsi intorno ai 20 milioni. Una cifra che la Samp ha sì speso per Zapata, ma che difficilmente potrebbe investire su un altro attaccante in estate. Secondariamente, vale poi lo stesso discorso fatto per Eder: siamo sicuri del fatto che un giocatore che ha chiesto la cessione per fare il “salto di qualità” tornerebbe a Genova con gli stimoli giusti, rimettendosi in gioco in una realtà come quella blucerchiata? Insomma, il nome di Gabbiadini sembra essere destinato a restare una delle tante ipotesi di mercato che non trovano fondamento. Meglio, per lo stesso attaccante e per la Sampdoria, orientare le proprie mire su obiettivi differenti, conservando il buon ricordo del periodo trascorso insieme.

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