2013
Rossi: «Potevamo anche pareggiare, un allenatore è giudicato dai risultati»
Delio Rossi commenta a caldo la sconfitta del “Franchi” contro la Viola di Montella partendo dalla sua posizione, sempre più in bilico dopo l’ennesimo ko stagionale: «Sono un uomo di calcio, noi siamo giudicati dai risultati, non in base a quello che diciamo – apre la sua analisi a SkySport – Queste domande però non dovete farle a me perché io sono abituato a lavorare e gli altri devono trarre le conclusioni. Non ho sentito nessuno della società al termine della partita, sono venuto direttamente a parlare con la stampa. Sono convinto che non credi più in un allenatore non ha senso aspettare che vadano male le partite».
Paura. «Ho visto una squadra che voleva fare la partita, è andata sotto dopo cinque minuti. Poi abbiamo giocato con troppa paura e una volta che si è scrollata abbiamo fatto bene. Per le occasioni potevamo anche pareggiare la partita, anche se serve un pizzico di buona sorte. Non tanto per il gioco perché la Fiorentina ha giocato davvero bene».
Coniglio. «Ci manca qualche punto però il nostro campionato è di sofferenza e di lotta, cercando di riuscire a valorizzare qualche ragazzo. Sono sempre riuscito a tirare fuori il coniglio dal cilindro; quest’anno mi sta riuscendo un po’ meno bene. Contatti con altri allenatori? Con sincerità ve lo dico: nel momento in cui non c’è più fiducia in un allenatore non devi aspettare la fine di una partita per una decisione. Andare via da me? E perché dovrei?».