2013

Rossi:«Ottima prova. Forse meritavamo qualcosa di più»

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Un Delio Rossi molto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi contro il Milan, soprattutto perché hanno saputo tener testa per buona parte della partita ai rossoneri.
Il sito ufficiale della Sampdoria, riporta le parole e le sensazioni positive del mister blucerchiato: «Ero molto curioso di vedere questa partita. Ripetere la partita di domenica scorsa contro la Juventus e giocare sugli stessi livelli non sarebbe stato facile, invece per un’ora abbondante ho visto la mia Samp esprimere un buon gioco».
Quindi un pareggio, il primo di Rossi sulla panchina blucerchiata, molto positivo dal punto di vista della prestazione, anche se una vittoria non sarebbe stata del tutto immeritata: «Sicuramente avremmo potuto fare gol, ce lo saremmo meritati. Però abbiamo anche rischiato di subirlo e in quel caso siamo stati bravi ad evitare che ciò accadesse».
Il tecnico romagnolo da quando è arrivato alla Samp ha schierato 3 moduli diversi in altrettante partite, quindi ha saputo “modellare” la formazione a seconda degli uomini a disposizione e delle loro caratteristiche: «È vero ho utilizzato tre impostazioni tattiche diverse, ma non credo che la Samp si possa definire una squadra camaleontica. Il modulo principale sarà il 3-5-2, ma ci concederemo la possibilità di effettuare degli accorgimenti. Per esempio la difesa a tre contro il Milan sarebbe stata rischiosa, in quanto il loro tridente avrebbe potuto crearci seri problemi. Per arrivare a fare certe cose serve tempo per oliare i meccanismi, sottigliezze che non possono prepararsi in soli cinque giorni».
L’arrivo di Delio Rossi si può dire che abbia creato una rivoluzione in casa Samp a partire dalla mentalità dei giocatori, ma soprattutto per quanto riguarda le gerarchie: «Quando ho accettato di sedere su questa panchina ho dichiarato che ogni gerarchia sarebbe stata azzerata. Valuto i giocatori in base a ciò che mostrano in allenamento durante la settimana e alla partita che si affronta la domenica. Nel caso di Estigarribia e De Silvestri ho pensato che entrambi potessero darmi una mano nell’interpretare il gioco che ci eravamo proposti di fare, e così è stato. Lollo, poi l’ho cresciuto io, dato che l’ho avuto sia alla Lazio che a Firenze, quindi so quali siano le sue doti e non deve dimostrarmi altro che dedizione al lavoro e applicazione».
Infine una battuta su Angelo Palombo, che con il suo arrivo sembra aver dato inizio ad una nuova carriera dopo che era stato messo ai margini della squadra: «Ad Angelo gli faccio i miei complimenti. Oggi ha fatto una buonissima partita, ripetendo la prestazione di Torino, seppur in un dispositivo difensivo diverso. Credo che lui abbia l’esperienza giusta per dare qualcosa in più ad una giovane squadra come la nostra».

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