2013

Rossi ora incrocia il passato: Ljajic e Burdisso lo attendono

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Due storie diverse, due storie che hanno segnato il recente passato di Delio Rossi, due storie che mercoledì si ritroveranno faccia a faccia con il tecnico di Rimini, a patto che il Giudice Tosel decida di abbonargli l’espulsione di ieri sera. 

La prima è quella di Adem Ljajic, la più famosa dei recenti campionati: quello schiaffo quando entrambi vestivano la maglia della Fiorentina, in uno dei periodi più bui della società gigliata nell’ultimo periodo. Un colpo che costò l’esonero al tecnico riminese, poi rientrato nei ranghi proprio con la Sampdoria. Una vicenda mai ben chiarita e con le parti che si dividono in maniera equa: chi dalla parte del tecnico chi dalla parte di un buonsenso che viene issato per comodità.

La seconda invece è molto più recente e ci tocca più da vicino: è dell’anno scorso e riguarda Nicolas Burdisso. Un dito medio alzato nei confronti del difensore della Roma che costò a Delio Rossi due giornate di riposo, con un’abile sostituzione da parte di Fedele Limone, che si districò anche al San Paolo, contro un lanciato Napoli. 

Due momenti che mettono in risalto il carattere forte del nostro condottiero, che mercoledì potrebbe ritrovarsi contro sia l’uno che l’altro: un motivo in più per portare a casa la vittoria, come rinvicita personale. 

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