2013
Rossi: «Il derby perso pesa. Giochiamocela contro il Milan»
Presente in sala stampa, Delio Rossi ha parlato della gara di domani, che vedrà impegnata la Samp contro il Milan di Allegri a “San Siro”. Il momento è critico: «Visto che la situazione è questa e le parole non servono, noi dobbiamo pensare di lavorare e migliorarci. Dobbiamo mettere la cera nelle orecchie: possiamo migliorare solo lavorando in campo, non ci sono altre strade». Un Rossi che fa una critica pensando anche ai confronti tra la squadra di quest’anno e quella della stagione passata: «Dicendo «l’anno scorso c’era questo» non ci facciamo del bene. Avremo un ciclo di partite difficile ed inizierà un altro campionato dopo domenica – dice l’allenatore in conferenza stampa – Un minimo bilancio va tirato dopo 10 partite: non mi pare che le squadre che giocano per il nostro stesso obiettivo stiano 25 punti avanti».
Sono sopratutto due partite a lasciar un pesante cruccio a Rossi: «A noi pesa tantissimo la partita del derby, che abbiamo fatto non male, ma malissimo. Se avessimo avuto quello che meritavamo dal campo, ovvero i due punti di Bologna, saremmo in linea di galleggiamento – confessa Rossi – Il derby è la partita che abbiamo sbagliato di più, nelle altre abbiamo fatto quello che si era previsto». L’importante, adesso, è lottare e non mollare: «Non vorrei che pensassimo che tutto quello che abbiamo fatto finora sia sbagliato. Quest’anno è un altro anno, lo scorso è finito. Abbiamo centrato l’obiettivo e abbiamo le possibilità di farlo anche ora. Il mio compito è di far lavorare questa squadra e di tenerli sereni, se possibile. Abbiamo fatto una scelta con questi ragazzi». Adesso si parla anche di Palombo a centrocampo: «Con la difesa a quattro, penso sia più utile a metà campo, perché hai bisogno di più fisicità in mezzo – dichiara l’allenatore – Non vorrei che ci focalizzassimo, però, né sugli uomini, né sui moduli di gioco. Non ho pregiudizi nei confronti di nessuno. A me interessa che vada bene la Sampdoria, che è il bene supremo».
Si parla anche di Salamon: «Lui si sente più difensore, anche se il suo passato è a centrocampo. L’esperienza mi dice che tu non puoi far fare ad un giocatore una cosa che non vuol fare: meglio fare una cosa sbagliata in cui il giocatore, però, crede». Ottobre può essere il mese della verità per questa squadra: «Dobbiamo ragionar partita per partita, anche perché sulla carta quella di Milano sembra una partita proibitiva. Abbiamo tenuto testa alla Juve, perciò dobbiamo giocarcela». Sul post-Milan Rossi non si esprime: «Per me è fondamentale questa, alle altre ci penseremo dopo». Sul turn-over: «Ho bisogno di vedere l’allenamento proprio per questo: solo oggi posso preparare la partita. Un’idea di base ce l’ho, devo verificarla in campo». Chiusura sull’eventuale mancanza di qualche elemento, come Gastaldello alle prese con un possibile lungo stop: «Non abbiamo in rosa due-tre fenomeni che, se mancano, diventiamo una squadra normale. Siamo una compagine che non ha nessuno di insostituibile».