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Roselli: «Ravaglia eccezionale. La Sampdoria? Mi stupisce Pirlo»
Roselli, ex Sampdoria, ha fatto il punto della situazione sul club in vista della prossima sfida contro il Cosenza: le parole
Giorgio Roselli, ex calciatore della Sampdoria, ha fatto il punto sulla situazione del club blucerchiato in vista del match contro il Cosenza. Le parole a La Repubblica.
PRESTAZIONI – «Il mio legame con Genova e i colori blucerchiati è noto. Quest’anno ho visto due gare con Pisa e Cittadella, pensavo di portare sfortuna, ma poi non sono rimasti casi isolati. Lo scorso anno il presidente silano, Eugenio Guarascio, mi ha voluto vicino in tribuna nella sfida contro il Genoa, a testimonianza di un rapporto che prosegue da anni».
COSENZA – «Ero volato a Lamezia negli uffici dell’azienda del presidente, ma non mi ero portato neppure lo spazzolino da denti. Siamo rimasti mezza giornata a parlare e mi ha convinto. Il Cosenza era messo male, cominciammo a fare risultato, ma la conferma non era sicura. Dopo il decimo posto finale in campionato e la vittoria della Coppa Italia fui, invece, premiato con un biennale. Fu una bella soddisfazione e scoprii una realtà splendida per fare calcio».
RAVAGLIA – «Esatto e con Nicola abbiamo legato subito. Un allenatore vive per avere ragazzi così nello spogliatoio, che sono altruisti, come anch’io ho cercato di essere da calciatore. All’inizio l’ambiente non era sereno, c’era tanta contestazione ma, nelle difficoltà, si cementano i rapporti. A fine anno, speravo rimanesse, ma ha preferito la Cremonese e rimasi male. È difficile rinunciare ad un elemento così».
QUALITA’ – «Nicola pensa, prima di tutto, alla squadra. Non gli interessa il complimento a livello personale, ma la compattezza del gruppo ed i risultati. In campo guida molto bene la difesa, infonde tranquillità a tutti».
CONFERMA – «Non saprei, non mi aspettavo questa scelta di Pirlo, non penso che le scelte in un ruolo delicato come il portiere siano legate ad un errore e Stankovic stava facendo, tutto sommato, bene. In certi momenti non si tratta di una valutazione squisitamente tecnica. Mentalmente Ravaglia è sempre pronto ad accettare ogni decisione. Bisognerà valutare come Stankovic ha reagito a questa situazione».
RINNOVO – «Ci sentiamo spesso e, ogni tanto, ci vediamo. Con Nicola c’è un rapporto particolare e posso dire che ha coronato il suo sogno di chiudere la carriera con la maglia della Sampdoria. Per l’impegno e con il modo di rapportarsi è un elemento ideale da inserire in un gruppo di portieri. Con Ravaglia non si sbaglia mai».
PARTITA – «Se la Sampdoria vince, supera una buona squadra, che ha fatto una prova perfetta a Palermo ed in trasferta sta andando bene. Il presidente aveva detto che quest’anno sarebbe stato più ambizioso, il sogno è la serie A in due-tre anni. È migliorata molto soprattutto in avanti, con Tutino e Marras, ma, in generale, sta impostando un ciclo importante».
TATTICA – «Non parlo di moduli o tattiche, voglio solo citare una frase che mi ha aiutato come allenatore: ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, ciò che hai fatto, ma non come le hai fatte sentire».