2014
Romero o Viviano? Luca Uccello tifa Sergio
Caro Maurizio (ed Emiliano),
volevo dirti che per quest’anno, fino a giugno, a difendere la nostra porta spero che ci resti il più forte, quello che gioca per l’Argentina vice Campione del Mondo e che con Sinisa non ha ancora sbagliato niente. Dimentichiamo il passato, brutto non solo per Sergio. Restiamo al presente, alla Sampdoria di oggi, quella in Paradiso. Quando il gioco si è fatto duro i duri hanno cominciato a giocare. Destino oppure no con le grandi ha giocato Sergione e con lui abbiamo superato ostacoli, mantenuto la posizione, resistito ad attacchi e rigori. Parola al calendario: Roma, Fiorentina, Inter e Milan. Manca solo la Juventus e il Napoli. Poi le ha fermate quasi tutte lui, con le sue grandi mani.
Con tutto rispetto per il Signor Emiliano niente a che vedere con Palermo, Torino, Sassuolo, Chievo, ..no.*, Atalanta e metà Cagliari. Attacchi e bombardieri diversi, soprattutto momenti diversi di questi primi mesi di campionato per dire, sottolineare e continuare a credere che Emiliano ha fatto meglio di Sergio. Inutile nascondersi dietro ai numeri, alle reti subite quando il calendario parla chiaro. Le tue ragioni sono deboli come un ginocchio nuovamente operato, che mi preoccupa e non poco per il futuro. Se non fosse stato per la solita storia dell’ingaggio (vedi capitan Palombo) non avremmo perso tempo (e altri soldi). Se ci fosse stata una società con idee un po’ più chiare e con un po’ più di coraggio oggi non sarei qui costretto a difendere il numero uno.
Maurizio, è inutile nasconderlo o fare finta di niente, continuare a credere alle dichiarazioni ufficiali. Quelle non contano. Sergio è stato trattato come un giocatore finito. E su di lui (come per Palombo, scusate se mi ripeto) è partita una campagna denigratoria, la solita, per coprire incapacità societarie, errori Sensibili, ingaggio compreso, ci mancherebbe. A giugno, al Mondiale, gara dopo gara, invece di cercare di riabbracciarlo, di prolungargli il contratto (mi ripeto ancora: non crediamo alle dichiarazioni ufficiali!) si pensava a quanto si potesse guadagnare da una sua imminente cessione. Tifosi compresi. Strano davvero. E dopo aver affidato la cessione direttamente a Mino Raiola (che aveva altri cazzi da gestire…) invece di occuparcene direttamente, adesso a gennaio rischiamo di perderlo a zero, senza guadagnarci un bel niente. Che affare!
Lo so, Maurizio, vorresti tra i pali Emiliano anche per questa ragione. Ti preoccupi della sua testa, delle sue uscite o di cos’altro ancora? Io sinceramente mi fido ciecamente di lui, di questo Sergio Romero. Fino a quando ci sarà il generale Sinisa non mi preoccupo di niente. Credo che uno come Mihajlovic non guardi in faccia nessuno, probabilmente nemmeno Viviano arrivato in estate dopo un anno di vacanza forzata sulla panchina dell’Emirates Stadium. Ah no scusa, questo discorso vale solo per Sergio e il suo anno di esilio sulla spiaggia di Montecarlo. Caro Mauri hai scelto ancora una volta il cavallo sbagliato, il numero 2, anche di maglia…
Un abbraccio sincero e un ultima domanda: ma lo paghi tu il riscatto di 4 milioni al Palermo?
* squadra con più retrocessioni a Genova, di 5 lettere, sempre dietro in classifica…
Per leggere la risposta di Maurizio Michieli vai qui: Maurizio Michieli sponsorizza Emiliano Viviano.