Romero batte Muriel, l’Argentina vola in semifinale ai rigori

Niente da fare neanche stavolta: la Colombia si ferma ancora una volta ai quarti della Copa América. Dopo l’eliminazione per mano del Perù quattro anni fa, nel 2015 è toccato all’Argentina far fuori i ragazzi di Pekerman. Nonostante gli sforzi della squadra del Tata Martino, l’Albiceleste non è riuscita a sbloccare la partita nei 90′ regolamentari, sopratutto grazie alle straordinarie parate di David Ospina, portiere dei Cafeteros.

Era anche l’occasione per scontrarsi fra i due blucerchiati presenti in Copa América: Sergio Romero contro Luis Muriel. Se El Chiquito è titolare indiscusso dell’Argentina, Muriel non aveva ancora avuto occasione di scendere in campo con la Colombia. Chance che si è presentata al minuto 85, quando Pekerman ha visto aleggiare lo spettro dei rigori sulla partita (non ci sono i supplementari in Copa) e quindi ha buttato dentro l’attaccante blucerchiato al posto di Ibarbo.

Quando però si è presentato sul dischetto, il numero 20 della Colombia ha tirato un rigore che ha ricordato molto da vicino quello di Jaap Stam contro l’Italia a Euro 2000: collo pieno, ma un calcio quasi da rugby, forse condizionato da una zolla maledetta. Da lì, l’Argentina ha avuto la chance di chiuderla, sprecata prima con Biglia e poi con Rojo. Quando poi Murillo ha sbagliato l’ennesimo rigore per la Colombia, Tevez si è preso la rivincita e ha portato l’Argentina in semifinale.

Se Muriel ora si godrà le vacanze e poi penserà a rientrare con la Samp, Romero non tornerà più a Genova. Intanto, però, l’estremo difensore della Selecciòn è pronto a giocarsi la semifinale di Copa: l’avversario uscirà stanotte dall’ultimo quarto di finale tra Brasile e Paraguay.