Romero, all’andata la papera al ritorno il miracolo

Era il 6 ottobre 2012 e si giocava Chievo-Sampdoria, il punteggio era bloccato sull’uno a uno e ormai sembrava che entrambe le compagini si accontentassero del pareggio. Ma la brutta sorpresa per i blucerchiati, ancora allenati da Ferrara, doveva ancora arrivare; infatti a pochi minuti dal fischio finale, per la precisione all’87’, il “portierone” argentino Sergio Romero si lasciò sfuggire la palla dalle mani su un tiro dalla distanza di Di Michele.

Una delle più classiche “papere” che costò la sconfitta alla Sampdoria, scatenando sull’estremo difensore blucerchiato un mare di critiche.

Ma se quello fu il punto più basso toccato da “El Chiquito”, da quella partita in avanti fu una crescita continua. La Sampdoria nelle ultime otto gare di campionato ha subito solamente tre gol segnandone tredici e oggi il numero 22 doriano si è preso la personale rivincita contro i gialloblù del Chievo.
Minuto 36′, i blucerchiati conducono per 1 a 0, il Chievo non ci sta e attacca; Guana riceve da Rossini che spara fuori dall’area maldestramente, botta di collo pieno, palla verso l’incrocio, arriva Sergio Romero, che con un intervento da gran portiere indirizza la palla fuori dallo specchio, prodigioso.