Romei: «La Samp vale 100 milioni. Zenga? L’abbiamo difeso, ma…»

Il futuro della Sampdoria, di Montella, della squadra e dello stesso Ferrero, senza dimenticarsi di un presente che vede i blucerchiati in una fase difficile della loro stagione. A “Forever Samp” era presente ieri sera l’avvocato Antonio Romei, braccio destro del patron doriano, che ha parlato di molti temi nell’arco della serata.

Romei parla prima di tutto del nuovo tecnico: «La scelta di Montella è stata motivata dalla volontà di fare un percorso di crescita, finalizzato a dare maggiore personalità alla squadra, per ovviare a quello che era un problema evidente quest’anno e in parte anche l’anno scorso, ovvero che la squadra fuori casa aveva carenze di personalità e non riusciva a rendere come in casa. Il cambio di allenatore non ha dato nell’immediato i frutti sperati, ma non siamo minimamente preoccupati, perché questo cambio radicale richiederà un po’ di tempo. Siamo fiduciosi nell’allenatore e nei valori tecnici della squadra. I ragazzi si devono abituare a giocare come sanno anche lontano dal Ferraris, che è sicuramente uno stadio reso unico dal calore della sua tifoseria».

Ai microfoni di Telenord, l’avvocato Romei parla anche del futuro della società: «La società deve guardare al futuro e per far questo dobbiamo avere una personalità diversa. Dobbiamo superare il mal di trasferta e per superarlo bisogna lavorare sull’autostima, migliorare la fiducia e l’aggressività. Abbiamo pensato che queste carenze siano più facili da risolvere se c’è un impianto di gioco importante, in modo tale che i giocatori, avendo delle sicurezze dal punto di vista del modo di giocare, possano superare le difficoltà più facilmente: per questo abbiamo pensato a Montella, che è una massima garanzia per la squadra e anche per i tifosi. Non dobbiamo farci prendere dallo sconforto ma andare avanti con fiducia».

Ieri c’è stato anche un piccolo incontro tra Volpi e Romei, ma l’avvocato spegne ogni voce: «Perché ci sia una trattiva ci deve essere chi vuole comprare e chi vuole vendere. Noi non abbiamo messo in vendita la Sampdoria e allo stesso tempo non abbiamo ricevuto offerte, Volpi non si è mai fatto avanti da questo punto di vista.  Per quanto mi riguarda il valore della Samp è 100 milioni. Ho pranzato con Volpi e Briatore per parlare di calcio: ci interessavano due ragazzi dello Spezia, abbiamo parlato di possibili sinergie ma non abbiamo affrontato temi relativi alla vendita della Sampdoria. Ad oggi non c’è assolutamente niente».

Prosegue Romei: «Noi vogliamo rimanere qui a lungo e la prova di questo è data dal fatto che stiamo portando avanti molti progetti per accrescere il valore della Sampdoria negli anni. Stiamo lavorando su più fronti e specialmente sul Settore Giovanile, sui progetti per rifare il campo della Primavera, a giugno presenteremo il progetto per rinnovare il Mugnaini, e contestualmente portiamo avanti il progetto Sampdoria Next Generation. Tutto questo è segno che la società attuale vuole rimanere».

Infine, il braccio destro di Ferrero si concede una battuta sull’esonero di Walter Zenga: «Che il rapporto con la tifoseria non sia mai stato idilliaco è sotto gli occhi di tutti, quindi da quel punto di vista ha ragione Zenga. Come società non ci sentiamo responsabili, perché lo abbiamo scelto, gli siamo stati accanto e lo abbiamo sostenuto nei momenti di difficoltà, come subito dopo la sconfitta contro il Vojvodina. Zenga ha fatto bene alcune cose e male altre, in ogni caso la scintilla con l’ambiente non è mai scattata. I fatti hanno dimostrato che non è stata una scelta giusta, purtroppo capita di sbagliare, siamo stati bravi a cambiare e ad invertire la rotta. Non voglio dire che Zenga non sia un buon allenatore, ma il rapporto non è andato come ci si aspettava quindi era giusto cambiare».