2015

Romei: «Éder, nessun problema per il rinnovo. Okaka? Ci deve molto»

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Ormai siamo pienamenti abituati a osservarlo in qualunque evento riguardi la Sampdoria. Spesso in sostituzione di Massimo Ferrero, se non accanto a lui: lui è il factotum, il braccio destro del presidente. Antonio Romei è ormai una figura facilmente associabile alla società di Borgo Pila e ai microfoni dell’edizione genovese de “La Repubblica” ha parlato del presente e del futuro della Sampdoria. A partire da Éder, rimasto alla corte blucerchiata: «Con lui avevamo appena rinnovato, a marzo, ma nell’ultimo giorno di mercato c’è stata una nuova intesa verbale. Ci incontreremo presto e sicuramente non ci sono problemi. Il giocatore rappresenta l’anima della squadra».

CAPITOLO RINNOVI – Diversa la situazione di Soriano, che sembrava pronto all’addio: «Sono assai felice che sia rimasto, è un patrimonio del club destinato a crescere ancora di più. Lui è un professionista e un bravo ragazzo legato alla Samp: si è comportato benissimo. Il Napoli gli aveva offerto un contratto molto ricco, noi a quello non possiamo arrivare. Ma c’è già un’intesa sulla parola: a giorni ci vedremo, allungheremo l’intesa che ora scade nel 2017, adegueremo ingaggio e clausola. Quella da 10 milioni l’abbiamo ereditata, per noi vale molto di più. Il Napoli può dire quello che vuole ma non è in prestito, è un giocatore della Sampdoria. Pronto a scommettere: sia lui che Éder agli Europei con l’Italia di Conte».

RINGRAZIAMENTI MANCATI – Trasferitosi all’Anderlecht, Okaka non ha risparmiato frecciate alla dirigenza negli ultimi giorni: «Ognuno prima di parlare dovrebbe guardare il proprio curriculum. Noi siamo nel calcio da appena un anno e qualcosa abbiamo dimostrato di saper fare. Mi sarei aspettato un grazie, alla Sampdoria e ai suoi tifosi, visto che lo abbiamo rilanciato e ci deve molto. Quello che ha detto è un problema suo, ne prendiamo atto».

CONTI A POSTO – Altri invece parlano di una Samp senza un euro: «La società è sanissima. Ribadisco ancora una volta: dietro Ferrero c’è Ferrero. I rapporti con la famiglia Garrone sono ottimi, ma sul piano economico ampiamente definiti. Noi abbiamo un obiettivo in testa: i conti a posto per far camminare la Sampdoria sulle proprie gambe. Ma non perdiamo di vista il campo. E se poi parlare di un club di fascia media, io dico medio-alta». Quindi non c’è bisogno di Volpi, dato per vicino alla Samp: «Ho letto di un suo possibile interessamento, ma al momento vi assicuro che non c’è niente. Ci fosse un contatto in futuro, si può parlare, valutare. Noi non diciamo mai di no a chi ci può rendere più forti, a qualsiasi sinergia, ma la Samp di Ferrero non è in vendita».

MARKETING – A livello di promozione, l’innesto di Flavio Briatore nella Samp potrebbe esser utile. Lo conferma l’avv. Romei, che smentisce il suo ruolo di intermediario per il passaggio della Samp a Volpi: «Flavio è amico mio, come di migliaia di persone in Italia e all’estero. È un imprenditore serio e capace, a cui abbiamo chiesto uno sviluppo a livello commerciale del brand della Sampdoria. Con i suoi contatti a livello di marketing può portare dei soldi al club. Tutto qui. Senza dimenticare che siamo ancora in cerca dello sponsor principale».

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