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Romei: «Caso Olinga? Tentativo di screditarci»
In settimana è arrivata la tanto attesa conferenza stampa di Samuel Eto’o, dove col suo manager e il suo avvocato hanno accusato la Sampdoria di non aver rispettato il contratto stipulato lo scorso gennaio 2015. In particolare, la questione riguardante il tesseramento di Fabrice Olinga, giovane attaccante camerunese cresciuto nella scuola calcio dell’ex numero 99 blucerchiato.
La società ha risposto difendendosi con un comunicato ma l’agente di Samuel Eto’o ha rincarato la dose, pubblicando il contratto che la Sampdoria aveva firmato e fatto firmare ad Olinga, poi mai tesserato ufficialmente e lasciato andare. Ai microfoni del Secolo XIX è tornato sulla vicenda il braccio destro di Massimo Ferrero, Antonio Romei: «Il contratto con Olinga non andò in porto perché non venne trovato l’accordo economico sull’ingaggio del giocatore – la Samp offriva 70 mila euro, l’entourage di Olinga ne chiedeva 400 -. Le cose che stanno uscendo su questa vicenda non sono vere e si commentano da sole. Ci tuteleremo nelle sedi opportune, visto che pubblicare quel documento privato è grave così come averlo fatto passare per una prova, che non è. C’è in atto un tentativo di screditarci».