2013

Romantica come Alcibiade

Pubblicato

su

Plutarco, noto storiografo greco, nelle sue numerose biografie era solito fornire a tutti i lettori precetti e insegnamenti usando come esempio e riferimento quanto accaduto nel corso dei secoli a importanti ed emerite personalità dell’antichità. Tra queste è noto l’anedotto riguardante Alcibiade Primo, non solo grande generale ateniese, ma anche protagonista dell’omonimo dialogo tenuto con Socrate e scritto da Platone. 

Alcibiade per i più passò alla storia come un grande stratega e comandante, come dicevamo, ma in pochi conoscono la sua natura di esteta e narcisista. L’aneddoto in questione riguarda l’obbligo, all’epoca degli ateniesi, di imparare a suonare il flauto dolce: su obbligo dello zio Pericle, anche Alcibiade dovette necessariamente imparare a musicare con lo strumento a fiato basilare. Ben presto, però, il suo rifiuto arrivò rapido e solenne. Non fu per un motivo di gusto, né per poco diletto nei confronti della musica, che anzi apprezzò in vita. Suonare il flauto deformava la bocca di Alcibiade perché inarcava le labbra: gli ateniesi, quindi, da allora smisero di suonare il flauto da bambini. 

Alcibiade, però, non era sampdoriano, ma la Sampdoria ha tanto dell’ateniese. La squadra di Delio Rossi, stratega e condottiero alla stregua del figlio di Clinia, ha innalzato e terminato di costruire una squadra dall’assetto preciso, non desideroso di malformazioni e deturpazioni. Non si scompone e lotta per perseguire l’obiettivo di bellezza e concretezza. E anche se Mauro Icardi nel secondo tempo esalta le qualità dell’ex Mirante, la Sampdoria è possente, a mo’ di cariatide dell’Acropoli di Atene. Città di Alcibiade.

Non si scompone perché non si preoccupa di inserire innesti da testare: Rodriguez, Maxi Lopez e Maresca sono i principali pilastri attraverso i quali passa questa teoria. I ritrovati e confermati De Silvestri, Icardi e Krsticic oramai hanno un posto fondamentale all’interno della rosa titolare: domenica prossima sarà necessario sostituire Nedad, così come Gastaldello, ma nel frattempo noi guardiamo al successo della giornata di ieri. Insieme con il Milan la Sampdoria è la squadra più in forma delle ultime cinque giornate: ben 11 punti, tanti quanti i rossoneri, che però sono avanti per la differenza reti. Tre gol in più, ma anche tre reti in più subite: la Sampdoria ha anche la miglior difesa delle ultime uscite. Numeri, statistiche, risultati che fanno ben sperare. Perché, quindi, cambiare questa pietra miliare, ma non tombale, che è l’attuale squadra? E, anzi, come Palombo torna a disposizione Rossi non si fa pregare: al centro della difesa mette l’ex capitano blucerchiato, riportando Gastaldello sull’esterno di destra. Convinzioni, compattezza, sicurezze e scelte stilistiche importanti. Delio Rossi non lo vuole suonare il flauto: vuole crescere come natura ha ordinato.

Ora il primo obiettivo è sempre più vicino: la salvezza è a portata di mano. E dopo? Perché non l’Europa? D’altronde la vita è un eterno divenire e la Sampdoria sta divenendo di giorno in giorno. Grazie al suo condottiero. 

Exit mobile version