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D’Aversa: «Orgoglioso di sfidare la Roma di Mourinho. Audero e Verre out» – VIDEO
Conferenza stampa D’Aversa: le dichiarazioni dell’allenatore della Sampdoria alla vigilia del match contro la Roma
(Francesca Faralli, inviata a Bogliasco) – Roberto D’Aversa è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match tra Roma e Sampdoria, valevole per la 19a giornata del campionato di Serie A. Ecco le dichiarazioni del tecnico blucerchiato raccolte dalla redazione di sampnews24.com.
ROMA – «Sicuramente veniamo da una striscia positiva, l’intento nostro è continuare. Pure sapendo le difficoltà che ci sarà ad affrontare la Roma. Ci vuole voglia, determinazione per fare il risultato importante. La Roma viene da una vittoria contro l’Atalanta, quindi sono carichi. Hanno giocato un giorno prima di noi e stanno bene fisicamente. Noi vogliamo giocare questa bella partita davanti a un pubblico numeroso».
AUDERO – «Audero verrà con noi ma per far numero. Ha chiesto di stare con la squadra ed è un buon segnale. Dispiace per lui. Peccato per la sua assenza ma ci sarà l’occasione per Falcone per dimostrare il suo valore».
BILANCIO – «Se ragioniamo sull’arco dell’intero girone avremo potuto far meglio. Ci deve essere soddisfazione per quello che è accaduto dopo alla Salernitana, ma scinderei queste due parti di campionato. Certamente si poteva far meglio».
GOL SUBITO – «Gol subito alla fine? Bisogna guardare avanti. Il rammarico c’è, ma dobbiamo ragionare sul fatto che dobbiamo riprenderci ciò che abbiamo lasciato all’87esimo a Roma. Dobbiamo andarci a prendere il regalo di Natale a Roma. Indipendentemente dal valore dell’avversario noi dobbiamo partire con un pensiero positivo, non puoi partire pensando di essere battuti. Dobbiamo pensare di andare a fare la prestazione. L’intento nostro è fare il risultato».
MENTALITA’ – «Sono preoccupato il giusto pensando alla Roma, va ragionato prescindendo dall’ultimo risultato. È chiaro che la Roma è una squadra forte. Come ho già detto ci deve essere la volontà di fare il risultato positivo. Non possiamo permetterci di commettere errori. Dobbiamo giocare al 120% per fare bene».
GIOCATORI NON CONVOCATI – «Verre fa parte dei convocati ma non sarà disponibile. Manolo si è allenato e valuteremo tutto fino a domani. Aspetteremo l’ultimo momento per fare delle scelte. Torregrossa fa parte dei convocati ma come Audero e Verre sarà per fare numero».
VENEZIA – «Non mi piace guardare indietro, ma la partita di cui mi dispiace è l’ultima perché non siamo stati bravi a portare a casa il risultato pieno e avremmo potuto farlo. A Thorsby non ho detto nulla dopo i gol sbagliati perché lui sa benissimo cosa deve fare».
GABBIADINI – «Rientro di Manolo è stato importante per l’equilibrio della squadra. È quel giocatore che fa collegamento con il reparto offensivo e il resto della squadra. Lui molto spesso impegnato sulla marcatura a uomo eppure riesce anche a concretizzare. È un giocatore molto importante per l’equilibrio che dà alla squadra».
MOURINHO – «Mourinho è la prima volta che lo incontro. Quando lo si incontra c’è l’orgoglio di cercare di metterlo in difficoltà. Ha vinto dappertutto e da parte mia non vedo l’ora di stringergli la mano».
QUAGLIARELLA – «Quagliarella? Dall’inizio del campionato ha fatto tutte le partite perché non avevo gli altri attaccanti. Lì non ho potuto salvaguardarlo. Ha avuto un calo fisiologico ma ora sta bene. Per gli attaccanti non valuto se fanno gol o meno l’importanza di quel ruolo è far vedere massima partecipazione in entrambe le fasi. Loro vivono per fare gol e l’aspetto caratteriale è diverso: se segni lavori con più entusiasmo».
ORGOGLIO – «Non era una situazione semplice ma nelle difficoltà si vede lo spessore dell’uomo. È merito soprattutto dei ragazzi che vanno in campo. Da questa situazione siamo usciti tutti quanti assieme. Siamo fuori dalla burrasca ma il calcio lo conosciamo tutti. Guai a pensare di aver risolto tutti i problemi. Bisogna continuare a migliorare le prestazioni e il risultato è una conseguenza. Sotto l’aspetto delle prestazioni sono soddisfatto».
UMILTA’ – «Umiltà è il giusto termine da usare contro il Venezia. Quando si affrontano squadre che non hanno blasone puoi pensare che l’impegno sia più semplice. Devo dire che se si va ad analizzare la partita il risultato ti dà il giudizio, ma sotto l’aspetto dei numeri non c’è stata partita. Mi piace il termine umiltà, noi dobbiamo sempre andare in campo così per avere giusto la determinazione. Umiltà ti porta a migliorare».
MERCATO – «Mercato? Come ho già detto noi dobbiamo ragionare solo sulla partita di domani. Ci sono altre persone che pensano al mercato. Io posso dire qualcosa sulle caratteristiche ma il mercato è cosa del direttore sportive. Domani ho da pensare a Veretout, Mourinho, Cristante».