2013

Rodriguez: «Adattamento in Italia non facile; Rossi crede in me»

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Vacanze blucerchiate: e da buon sudamericano, anche Matias Rodriguez è tornato in patria, in Cile, per godersi l’estate tra le braccia della famiglia e l’affetto degli amici. Nei suoi primi sei mesi vestito da blucerchiato, il gioiellino arrivato dall’Universitad de Chile ha trovato poco spazio: colpa della lingua e dell’ambientamento non facile per un giocatore in arrivo da così lontano, come ha sottolineato lui stesso in una intervista a la Tercera. Ecco quanto dichiarato da Rodriguez al quotidiano cileno:

«In questo momento sono in vacanza, anche se utilizzo parte del mio tempo per rivedere gli amici: sto quasi tutto il tempo con loro per parlare di cose che avevamo lasciato in sospeso quando sono andato via. E’ stata dura adattarsi ad un nuovo campionato, non ho giocato molto, ma sono cose che capitano quando un giocatore arriva in un nuovo ambiente. Bisogna adattarsi e serve tempo. Mi ha colpito del calcio italiano soprattutto il ritmo: c’è una grande differenza con il Cile. Anche il livello è diverso da quello a cui ero abituato: ci si allena di più in funziona delle domenica, per me è stato molto faticoso».

«Questione lingua? A volte è stata dura, perchè non sai come comunicare. Ho due figli che sono dovuti andare a scuola e all’inizio non capivano nulla: è stato complicato. Non cerco scuse per questi ultimi 6 mesi comunque: mi sono adattato e sono felice. Ho parlato con l’allenatore Delio Rossi e mi ha detto che è molto contento di me da quando sono arrivato in squadra. Questa cosa mi lascia sereno. Un ritorno all’Universidad? Ho contatti con alcuni ex compagni, tramite i social è facile. Ho promesso che tornerò, ma non ora, è ancora troppo presto».

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