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Ripresa Serie A, proteste vietate: tutte le nuove norme igienico-sanitarie
Ripresa Serie A, le nuove norme igienico-sanitarie: dalle divieto di protestare al numero massimo di persone allo stadio
La Serie A è in attesa del via libera per tornare in campo, che dovrebbe arrivare il 28 maggio. Sarà un calcio diverso quello che si vedrà dopo l’emergenza Coronavirus, con molti meno contatti e norme igienico-sanitarie da rispettare sia dentro che fuori dal rettangolo verde. Sport Mediaset ha anticipato alcune linee guida che andranno seguite dagli addetti ai lavori alla ripresa del campionato.
Per cominciare, lo stadio sarà diviso in tre zone: area tecnica, spalti e area esterna. Ognuna di queste zone potrà ospitare al massimo cento persone, perciò il totale massimo sarà di trecento persone. Durante le tre ore di momento gara potranno esserci i ventidue giocatori in campo, con altrettante riserve in panchina e i venti membri dello staff, oltre ad un massimo di quattro raccattapalle. I giocatori si misureranno la temperatura corporea, utilizzeranno disinfettanti, alimenti confezionati, bottiglie personalizzate e manterranno comunque una distanza di due metri all’interno degli spogliatoi. Per quanto concerne il rapporto con gli arbitri, ai calciatori saranno vietate le proteste e comunque non ci si potrà avvicinare al direttore di gara, mantenendo almeno un metro e mezzo di distanza.
Regolamentato anche il numero di steward e membri della sicurezza presenti allo stadio, oltre che dei giornalisti (in tribuna stampa potranno sedere al massimo dieci persone). Le squadre arriveranno allo stadio in orari diversi e su più mezzi possibile per ridurre al minimo i rischi di contagio. Per gli spogliatoi, invece, è suggerito l’utilizzo di più stanze possibili in modo da separare titolari, portieri e riserve. Per quanto riguarda il campo, le squadre lo raggiungeranno in momenti diversi senza strette di mano, foto di gruppo, mascotte o bambini di accompagnamento. Per le interviste a fine primo tempo e a partita conclusa si dovrà rispettare la distanza di un metro e mezzo fra intervistatore e intervistato, mentre la mixed zone rimarrà chiusa. Nelle conferenze stampa sarà possibile fare domande via Skype o Whatsapp, possibile la presenza di massimo tre rightholders.