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Ripresa Serie A, Ferrero: «Non ha senso. I calciatori non sono macchine»

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Ripresa Serie A, il chiaro pensiero di Ferrero: «Non ha senso, i calciatori non sono macchine. È la tragedia di tutti»

Massimo Ferrero non ha dubbi: la ripresa della Serie A non è una cosa su cui scherzare. Il presidente della Sampdoria affida a Il Secolo XIX le sue parole in merito:

«Questo dramma deve dare vita alla ricostruzione. Le venti squadre di Serie A sono un po’ come la confindustria del pallone, anziché continuare a passare ogni giorno ore in call conference senza cavare un ragno dal buco perché non troviamo una strategia comune? Anziché fare strategia comune ognuno dice la sua: io voglio giocare per lo scudetto, io per non andare in B. Si parla di giocare… capite? Sempre giocare. Immaginatevi Gabbiadini, avuto il coronavirus, si è ripreso da poco e devo dirgli magari che a maggio si torna in campo. Non è una macchina, che è spenta e la riaccendi. E che testa avrà per giocare? E poi chi ci andrà allo stadio? La gente? E come, con le mascherine? Basta parlarsi addosso. Affrontiamo questo momento con testa e dignità», chiosa il patron blucerchiato.

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