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Rincon: «Dispiace per la classifica. Stankovic? Nuova energia»
Tomas Rincon ha commentato la situazione della Sampdoria ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: le sue parole in vista del Torino
Tomas Rincon ha commentato la situazione della Sampdoria ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: le sue parole in vista del Torino.
SITUAZIONE – «Mi dispiace che all’inizio la Samp non abbia raccolto quanto avrebbe meritato, perché abbiamo fatto buone partite e poi siamo entrati in un periodo dove ci siamo, per così dire, appesantiti, sul piano fisico e mentale. Non riuscivamo ad ottenere la prima vittoria, né a fare punti. Quando entri in queste dinamiche negative, tutto si complica».
CALENDARIO – «Beh, il calendario iniziale è stato complicato, eppure la Samp aveva fatto comunque qualche buona prestazione. Penso ad esempio alla sconfitta in casa con il Milan, dove senza quel rigore per i rossoneri, e con la Samp in undici contro dieci, forse avremmo anche potuto vincere. Poi siamo mancati a Salerno, a Verona abbiamo avuto molte responsabilità, e lì è diventato tutto più difficile».
STANKOVIC – «Quando si cambia la guida tecnica, l’effetto più immediato è un’iniezione di energia, perché si alza di nuovo la tensione. Mutano i metodi di lavoro, ad esempio. Stankovic ci ha dato questa spinta, adesso dobbiamo essere però bravi noi a sostenere un certo tipo di competitività per affrontare le prossime gare in modo giusto. Con lui abbiamo raccolto quattro punti, c’è ancora tantod a fare».
VALORE – «Questa Samp secondo me vale di più rispetto alla situazione attuale, se uno esamina la rosa singolarmente. Però adesso siamo lì, e vuol dire che ce lo siamo meritati. Serve autocritica, proviamo a fare di più. Alla fine parla il campo e bisogna far sì che sia a nostro favore».
GIOVANI – «Sono bravi e, in situazioni come la nostra, giocatori con la testa libera possono essere preziosi. Penso a Yepes o ad Amione. Al resto dovremo pensare noi per tirare il gruppo».
CESSIONE – «Non ci condiziona. Poi, è chiaro che se avessimo lavorato in altre condizioni sarebbe stato meglio, ma al campo siamo tranquilli. E poi, pensare ad altri discorsi extra- calcio sarebbe negativo perché ci ruberebbe solo energie».